Respinge al mittente le critiche, Stefania Sebastiani, Presidente della L.A.I. di Terni e della onlus che gestisce il canile-gattile di Monte Argento, a Terni. Critiche emerse all’indomani dell’ispezione dei NAS dei carabinieri e del servizio veterinario della USL 2.
“Cercherò di fare chiarezza – scrive la Sebastiani – limitandomi alle sole informazioni corrette.Credo sia doveroso per , per la nostra Associazione che si è sempre dimostrata seria e costante nelle varie attività svolte e per le tantissime persone che ci seguono e che credono in noi”.
1) Le osservazioni fatte sulla struttura, con i vari miglioramenti da realizzare, interessano l’Amministrazione Comunale di Terni che deciderà il da farsi; intanto l’Associazione ha provveduto all’ prefabbricate in materiale coibentato per sostituire quelle giudicate non idonee, in quanto desideriamo che i nostri animali siano ben protetti dal freddo che è arrivato!
2) Il gattile è esistente da moltissimi anni. E’ presente nella planimetria del rifugio e menzionato nella autorizzazione sanitaria permanente rilasciata nel 2011 dal Sindaco di Terni su parere favorevole della USL ( autorizzazione n° 173137 ) : 3 box per gatti, ( certamente non lo abbiamo mai definito un gattile sanitario, ma è un semplice piccolo ricovero temporaneo ). Molti dei gatti ospitati sono stati inviati dal servizio USL in quanto non completamente autosufficienti, altri sono animali sequestrati.
3) quanto alle quote di mantenimento dei gatti, la Sebastiani sostiene:”Noi non abbiamo mai preteso quote pro capite , abbiamo un semplice rimborso forfettario su presentazione di fatture e documentazioni contabili, quindi riceviamo il rimborso di quanto effettivamente speso, nei limiti della cifra annua stabilita dal Comune di Terni.Nessun aumento di spesa per l’Ente !!!! Il calcolo delle quote per i singoli animali era stato fatto, in passato, a titolo indicativo e doveva servire per stabilire la quota di mantenimento da addebitare ai proprietari di animali sequestrati; infatti in caso di sequestro ed inserimento nel canile rifugio, i proprietari sono obbligati a pagare il sostentamento direttamente al Comune ( al Comune , non alla associazione!!! )In altre occasioni il Comune di Terni ha fatto riferimento a tali quote puramente indicative, molto basse, per sottolineare la convenienza ed il risparmio ottenuto nel canile Monte Argento rispetto a quanto speso in altri canili.
4) L’associazione L.A.I. di Terni è regolarmente iscritta all’albo regionale delle associazioni per la protezione animali
“Nessun favoritismo – scrive infine la Presidente della L.A.I. – alla nostra associazione. Abbiamo collaborato da sempre con le istituzioni passando attraverso amministrazioni di diverso orientamento politico.Noi lavoriamo peer gli animali e collaboriamo con tutti , sempre, con impegno e serietà”.