“Ancora una volta Fratelli d’Italia si mostra vicino alle esigenze delle famiglie e di quanti provvedono al processo di educazione e crescita di intere generazioni di ragazzi. In questi giorni, afferma il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Marco Celestino Cecconi, in cui tutto sembra sospeso ancora una volta non abbandona a se stessi i nostri connazionali e chi ha bisogno. Tra le tante categorie alle quali ha rivolto la propria attenzione, ci sono coloro che con organizzazioni e strutture, fatte di docenti qualificati e personale specializzato, si occupano dell’educazione, dell’istruzione e della crescita dei bambini e delle bambine. Alla Camera dei deputati è stato approvato un ordine del giorno presentato dall’onorevole Fabio Rampelli con cui il Governo si impegnerà, nel prossimo decreto che conterrà le misure per fronteggiare il coronavirus, a individuare risorse e fondi necessari alla sopravvivenza di scuole paritarie, private e asili nido”.
A Terni in particolare tale iniziativa potrà essere utile a queste strutture
“In città, aggiunge il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Marco Celestino Cecconi, sono diverse le strutture che, in esito ai vari DPCM emessi, hanno sospeso le attività a causa delle restrizioni per contenere il contagio da Covid-19. Strutture che quotidianamente ospitavano bambine e bambini prima della chiusura generalizzata che ha riguardato asili nido, scuole di ogni ordine e grado, in una parola, qualsiasi attività educativa e di supporto. Tutti dobbiamo aver chiara una potenziale drammatica equazione: se i genitori non potranno pagare le rette, verrà ad essere compromessa l’esistenza di gran parte di queste strutture, nelle quali trovano lavoro decine di addetti: non dovranno essere gli educatori, gli insegnanti e tutto il personale a pagare il prezzo della chiusura perdendo il loro posto di lavoro. Il governo si è impegnato di fronte al Parlamento a valutare una serie di norme e interventi economici per salvare questi istituti. FDI, conclude Cecconi, sostiene da sempre da un lato, la libertà di scelta del modello educativo e dall’altro persegue con fermezza la possibilità che tutte le mamme possano conciliare lavoro e famiglia. Anche nell’auspicio che in un prossimo futuro possano, forti di questa assistenza e di questa certezza, allargare la famiglia.”