“Clima in crisi” è il saggio scritto da Simonepietro Canese (biologo marino) , Ugo Carlotto (ingegnere, esperto di energia rinnovabile) e Gianni Ferri Bontempi (laureando in giurisprudenza). Il libro è edito da Asino d’oro ed è uscito in questi giorni , disponibile nelle librerie Feltrinelli e Ubik, a Terni, nelle principali librerie delle città italiane e in tutti gli store digitali.
L’attuale crisi climatica è unica nella storia, per velocità di realizzazione e perché è la prima indotta direttamente dagli esseri umani. I suoi effetti stanno già causando sofferenza e morte. L’immissione massiccia e sempre crescente dei gas serra in atmosfera negli ultimi duecento anni, alla base del global warming, è la causa fisica di questa crisi.
“Il problema climatico riguarda tutti gli esseri umani, la salute delle persone, a volte noi non consideriamo i cambiamenti climatici come un problema attuale perché le persone che ne soffrono maggiormente sono distanti da noi , come i popoli naturali – e noi lo scriviamo nel libro – ci sono persone che muoiono tutti i giorni per la desertificazione, ad esempio, dovremmo invece cominciare a pensare che il clima è un problema che segna la sopravvivenza stessa della nostra specie.”
Lo dice uno degli autori del libro, Gianni Ferri Bontempi, il presidente di Meteo Centro Italia che sottolinea come alla base di questo problema che è lo sconvolgimento del clima c’è il fatto che si è rotto il rapporto fra l’uomo e la natura. “Non abbiamo più visto la natura come un qualcosa che ci garantisce la vita e da cui dipendiamo ma abbiamo invece pensato di poterla controllare, di poterla soltanto utilizzare senza anche curarla e noi nel libro – aggiunge Ferri Bontempi – teorizziamo che ciò sia avvenuto con il passaggio dal nomadismo alla stanzialità della specie umana.”
“I cambiamenti climatici – sottolinea il presidente di Meteo Centro Italia – hanno reso il clima molto più esasperato, ci sono scambi fra aria calda e fredda , fra il Polo e l’equatore molto più netti , le ondate di calore diventano sempre più lunghe , potenti e insistenti tant’è che anche paesi nordici come la Scandinavia e la Russia , ad esempio, vivono estati terribilmente calde, addirittura in certe fasi più calde di quelle italiane.”
“Per quelli che sono gli impegni attuali dobbiamo attenderci da qui al 2.100 un aumento dei fenomeni estremi, un aumento delle ondate di calore, delle giornate con picchi di calore sempre più elevati. Un aumento della siccità per quanto riguarda l’Italia che sarà il fenomeno che di più colpirà il nostro paese , una diminuzione delle precipitazioni che diventeranno più isolate e molto più intense e la desertificazione colpirà non solo il Sud ma anche il Centro dell’Italia , un po’ meno il Nord.”
“Abbiamo scritto questo libro – conclude Gianni Ferri Bontempi – per una esigenza personale, per smuovere le coscienze di più persone possibile e abbiamo devoluto i nostri diritti a progetti di forestazione dell’Amazzonia portati avanti dal WWF e , per quanto mi riguarda, a Meteo Centro Italia per progetti di monitoraggio climatico sul territorio. Infine vorrei dire che abbiamo scelto il titolo ‘Clima in crisi’ perché, sì è vero il clima è in crisi, ma in realtà sono gli stessi esseri umani ad essere in crisi dopo aver rotto il rapporto con la natura e perché la parola crisi allude al fatto che i cambiamenti che stiamo vivendo oggi non sono dovuti a un aspetto naturale in quanto non sono mai esistiti prima perché li abbiamo creati noi esseri umani con le nostre emissione di gas serra nell’atmosfera e con l’utilizzo sfrenato del suolo.”