Scontro politico sulla mancata inclusione di Collescipoli fra i Borghi più belli d’Italia.
Ad accendere la miccia della polemica l’ex capogruppo di Alternativa Popolare (ora al Misto) a palazzo Spada, Guido Verdecchia.
“Terni incassa una bocciatura sonora che certifica il fallimento delle politiche turistiche della Giunta Bandecchi.
Un risultato che rende ancora più urgente l’iniziativa ispettiva che ho intrapreso nelle scorse ore. Ho depositato una formale richiesta di accesso agli atti per ottenere i verbali della commissione esaminatrice e ogni informazione sulla vicenda”.
LO sostiene in una nota il consigliere Verdecchia.
“Quello che si legge sui media nazionali è l’atto finale di un disastro annunciato. Oggi abbiamo la certezza dell’esclusione, ma manca ancora la motivazione ufficiale. Temo fortemente – aggiunge – che le ragioni di questa vergogna non risiedano nella mancanza di bellezza di Collescipoli, ma nell’incapacità di chi la amministra. Se, come trapelato, la commissione ha bocciato il borgo perché lo ha trovato sporco, trascurato e privo della necessaria manutenzione, ci troveremmo di fronte a un danno enorme e non solo per l’immagine della nostra città.
L’Amministrazione aveva promesso il rilancio dei borghi come motore del turismo. Il risultato? Abbiamo perso una vetrina mondiale gratuita su La Repubblica, sulla stampa e sul sito del Club, lasciando ad altri la visibilità. Collescipoli è stata lasciata sola.
A questo punto – conclude il consigliere Guido Verdecchia – chiedo che la mia richiesta di accesso agli atti venga evasa immediatamente. I cittadini devono sapere perché hanno perso questa opportunità. Se i verbali confermeranno l’incuria come causa dell’esclusione, le scuse non basteranno”.
Al consigliere Verdecchia risponde l’assessore al turismo Alessandra Salinetti, secondo la quale “l’esclusione di Collescipoli dall’inserimento tra i borghi più belli di Italia non nasce da oggi, ma è il frutto di 40 anni di abbandono da parte delle passate amministrazioni che poco o nulla hanno fatto per la rivitalizzazione, il decoro, la cura di questo centro abitato che è oggettivamente tra i più belli dell’Umbria.
Le criticità rilevate sono il sovrapporsi di stagioni nelle quali Collescipoli non è stata al centro di politiche di investimento pubblico e di attenzione verso gli investimenti privati. C’è stato un accumularsi di disattenzione e sciattaggine che non può essere imputata a questa amministrazione che, anzi , ha cercato di invertire la rotta.
Abbiamo ereditato una situazione nella quale Asm aveva l’obbligo di dar luogo allo spazzamento ogni 28 giorni, per la rimozione del guano dei piccioni non era previsto alcun intervento.
Questa amministrazione – sostiene l’assessore – ha preteso spazzamenti almeno ogni due settimane e in base ai bisogni. Sono state introdotte le pulizie per il guano in base alle necessità, come avvenuto più volte nel corso di questi 30 mesi.
Abbiamo noi riacceso i riflettori su Collescipoli, siamo stati noi a dar luogo alle potature e pulizie straordinarie, al completamento delle pavimentazioni pregiate che erano ferme, così come abbiamo ripristinato la sicurezza della strada di accesso al paese. Siamo noi che stiamo vagliando ipotesi per una sistemazione migliore della viabilità interna anche nell’ottica di salvaguardare gli investimenti effettuati.
La candidatura di Collescipoli è stato un tentativo, la volontà di questa amministrazione di riaccendere i riflettori sul patrimonio dei centri minori per troppo tempo considerati bieca periferia. Siamo sorpresi – aggiunge Salinetti – che il mancato riconoscimento di Collescipoli sia strumentalizzato da chi (Verdecchia, ndr) ha condiviso fino a pochi giorni fa tutte le scelte di questa maggioranza, compreso il programma di rilancio dei borghi che possono essere un cardine per rendere il nostro territorio più attrattivo e visitato. Certo, occorre lavorare ancora molto ma l’Amministrazione Bandecchi, a differenza di altre, si è rimboccata le maniche”.













