Una ulteriore precisazione sull’articolo relativo a Collescipoli ci viene chiesta dalla Pro Loco.
“In merito all’articolo pubblicato in data 23/11/2022 nella vs. pagina, dal titolo “Collescipoli, chiude anche il bar-centro sociale, addio alla sagra degli gnocchetti”, essendo chiamati in causa dall’Associazione Astrolabio, nella figura del Presidente, signor Rogari, intendiamo precisare alcuni punti: è del tutto gratuita l’affermazione che l’ex monastero di santa Cecilia non sarebbe stato concesso per attività musicali e culturali per percorrere invece l’idea di realizzare un museo garibaldino proposto dalla Pro loco. Il progetto del museo garibaldino fu proposto dal Comune di Terni negli anni ’90 e le motivazioni della mancata realizzazione vanno ricercate altrove, non di certo per la mancanza di cimeli; inoltre, contrariamente a quanto afferma il signor Rogari, la giunta comunale (sindaco Di Girolamo) nell’anno 2014, con atto di indirizzo e comunicato in conferenza stampa il 14/3/2014, aveva proposto di concedere alla Pro loco l’utilizzo dell’ex monastero di santa Cecilia per proseguire l’opera di rivitalizzazione del borgo iniziata con le prime edizioni del Jazzit fest (coorganizzate da Pro loco Collescipoli e la casa editrice Vanni editore).
Con le successive edizioni ed altre attività culturali (progetto Collescipoli paese smart a festival diffuso) – scrive ancora la Pro Loco – si sarebbe consolidata l’opera di rivitalizzazione: fu proprio l’associazione Astrolabio ad opporsi fermamente a tale proposta assumendo posizioni aspramente critiche sia nei confronti della Vanni editore, sia nei confronti della Pro loco, giungendo a scrivere all’assessore alla cultura della stessa giunta, screditando la Pro loco stessa e qualificandola come “non degna” di gestire la struttura. Anche la Pro loco constata le criticità in ambito sociale, economico e urbanistico presenti nel borgo di Collescipoli, sicuramente dovute anche alla scarsa attenzione del Comune di Terni; tuttavia la Pro loco Collescipoli da sempre ha proposto soluzioni alle criticità sopra menzionate, ancorché migliorabili, con discrezione e in un’ottica costruttiva, al contrario di altre associazioni e/o privati cittadini, che hanno preferito sollevare un problema per ogni soluzione”.
Il comunicato è a firma del presidente della Pro Loco, Roberto Laurenzi.
Inoltre la Pro Loco fa sapere che sarà essa stessa a organizzare la sagra degli gnocchetti che, pertanto, è salva.
Collescipoli, chiude anche il bar-centro sociale, addio alla sagra degli gnocchetti