“Uno scempio”. Non usa mezze parole, Giuseppe Rogari, presidente dell’associazione culturale ASTROLABIO, per definire l’intervento del Comune di Terni sulle buche a Collescipoli.
“Un questi giorni – scrive Rogari – abbiamo assistito ad un autentico scempio, ovvero le vie pavimentate con asfalti colorati riparate con toppe di asfalto nero, creando un effetto pelle di leopardo : esempio di come non si rivaluta un borgo! ”
Oggettivamente il lavoro svolto è veramente un cazzotto in un occhio. Ed era anche inaspettato.
“Due anni fa – precisa Rogari – su spinta della popolazione esasperata dallo stato delle strade è stata inviata all’Amministrazione una petizione sottoscritta da 180 residenti. La nostra Associazione è intervenuta ad un’audizione della prima commissione consiliare per spiegare la gravità della situazione, fatto che fu seguito da due sopralluoghi dell’assessore ai Lavori Pubblici ( all’epoca Stefano Bucari) e l’impegno per un primo intervento di pavimentazione con uno stanziamento comunale di centomila euro e utilizzando fondi regionali per la sistemazione di alcune vie con asfalti colorati resistenti.”
Dunque, i collescipolani si aspettavano ben altro rispetto a una semplice gettata di catrame.
L’AUTOTASSAZIONE DEGLI ABITANTI
“Siccome – aggiunge ancora ASTROLABIO – le brutte notizie non vengono mai da sole, è trapelato che l’intervento di pavimentazione non avverrà, nonostante il progetto sia stato completato dagli uffici dell’assessorato all’urbanistica. I collescipolani che in questo ultimo anno si sono impegnati con i volontari per la rivalutazione del paese (qui la notizia https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/sabato-del-villaggio-a-collescipoli-volontari-ripuliscono-il-borgo-417788) si sono anche tassati per avere un volontario a tempo pieno per la pulizia delle vie del borgo”.
CENERENTOLA-COLLESCIPOLI
“Negli ultimi anni – conclude la nota di ASTROLABIO – Collescipoli non ha ricevuto quanto dato ad altre parti della città, viceversa subendo la sottrazione di servizi e di iniziative di sviluppo (universita’, Jazz it fest, ufficio anagrafe …) in un contesto dove fioccano milioni di euro per la ricostruzione del teatro Verdi e il piani per il decoro urbano.”