Cosa aspetta l’Autorità Regionale su Rifiuti e Idricoad autorizzare il progetto di nuovo impianto presentato dall’ASM di Terni ormai due anni fa? La domanda la pone il Comitato No Inceneritori che evidenzia un “problema centrale”.
“L’Autorità Regionale su Rifiuti e Idrico, AURI, da due anni ha acquisito il progetto per un nuovo impianto di trattamento meccanico, spiega il Comitato, che è pensato in modo da recuperare la maggior quantità possibile di rifiuti ancora riciclabili e finiti per errore nell’indifferenziato.Non ci piace la parte terminale progettata per fare CSS, combustibile solido secondario, dagli scarti finali del trattamento, ma tutta la parte di separazione con nuove tecnologie invece è un’ottima soluzione per ridurre ulteriormente lo scarto finale, sottraendolo a inceneritori e minimizzando al massimo il conferimento in discarica. Veti incrociati, potere dei gestori privati, la politica incapace di decidere e una Autorità che di fatto non conta nulla, aggiunge il Comitato, sono tra le cause di questa vicenda.
Sarebbe interessante capire come ha gestito l’impianto ormai vetusto l’irremovibile dirigenza Asm, tra tecnici e direzioni, molti convinti inceneritoristi, quelli che ad appalto vinto per la raccolta differenziata, si accorgevano di non sapere come organizzare il porta a porta nei condomini. E’ solo grazie alla piena partecipazione dei cittadini ternani e all’impegno degli addetti alla raccolta, conclude il Comitato No Inceneritori, se oggi vantiamo una percentuale di raccolta differenziata oltre il 70%”.