“Stiamo in riunione con i legali che rappresentano il Comune in questa vicenda. Al momento non abbiamo commenti da fare perché la vicenda è complessa e ci sono aspetti da chiarire”.
Questo è il brevissimo commento del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, alla notizia che la Corte dei Conti ha rinviato ogni decisione sul ricorso contro la bocciatura del piano di rientro finanziario presentato dall’ente.
Se dal sindaco e dalla maggioranza non sono filtrate reazioni, non sono mancate critiche, anche molto severe dalle opposizioni.
“Apprendiamo con rammarico dell’ennesimo rinvio del giudizio delle sezioni riunite della Corte dei Conti sul ricorso contro la bocciatura del piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Terni – ha affermato Emanuele Fiorini, consigliere regionale della Lega . Alla fine le tecniche dilatorie messe in campo dall’amministrazione comunale hanno raggiunto il risultato sperato, non sul piano processuale, ovviamente, quello era solo il presupposto, quanto sul piano politico. Si, perché quello era il vero scopo: salvare le poltrone e rimandare l’appuntamento elettorale, in modo da continuare a fare nomine nei posti che contano o svendere come meglio si crede pezzi della nostra città. E poco importa che si prosegua nel vivere alla giornata, senza una progettualità, senza un’idea di sviluppo, senza mettere mano alla miriade di problemi e criticità che asfissiano Terni.Una delegazione della Lega – ha concluso Fiorini – sarà presente in occasione della seduta straordinaria di Consiglio Comunale convocata per il prossimo venerdì 24 novembre alle 15.30. Una presenza che testimonierà la nostra ferma volontà, condivisa con i cittadini, di mettere la parola fine a questa amministrazione inetta e inconcludente. Non possiamo a questo punto che sperare in un gesto di umiltà e democrazia: restituire la parola ai cittadini è ormai un atto dovuto”.
Secondo il Movimento 5 Stelle: “Il rinvio accolto dalla Corte dei Conti delinea perfettamente la strategia che Di Girolamo e Piacenti D’Ubaldi intendono porre in essere. Una strategia dello sfascio che ha come unico obiettivo quello di trascinarsi fino ad evitare le elezioni nel 2018 e poi arrancare quanto più a lungo possibile con il solo scopo di scappare da eventuali azioni di responsabilità.
Un amore viscerale quello per la poltrona e una paura morbosa di andare alle elezioni consapevoli che Terni non li vuole più nemmeno all’opposizione. Forse ci vedremo costretti a fare una colletta per convincerli a lasciare gli stipendi d’assessore e i gettoni di presenza. Ovvio non per pagare i danni che hanno fatto, quelli dovranno pagarli fino all’ultimo centesimo.
Irresponsabili ma con una invidiabile faccia tosta – conclude la nota dei 5 stelle – per questo invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore il loro futuro ad essere presenti venerdì in consiglio comunale e manifestare tutto il loro dissenso verso questa lenta agonia della città.”
“Esprimo a nome del gruppo forte preoccupazione per una situazione di instabilità politica e finanziaria nella quale il capoluogo continua a versare – afferma Francesco Ferranti capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia. Non si può non stigmatizzare – aggiunge Ferranti – come il PD, in un ventennio, abbia tutte le respponsabilità per lo stato delle cose. Il gruppo che presiedo , venerdì prossimo, presenterà un atto per chiedere che il consiglio impegni la giunta a non effettuare in nessun caso rialzi delle imposte”.