La Confartigianato di Terni critica le misure contenute nel nuovo DPCM che riguardano bar, ristoranti, pub, gelaterie, birrerie.
“Non vorremmo – sostiene la Confartigianato – che tra l’evidente insostenibilità economica di una nuova chiusura generalizzata e le preoccupazioni per i nuovi contagi il Governo avesse scelto una norma più di facciata che utile, ma ingiustamente dannosa per bar, ristoranti e organizzatori di eventi.
In questo modo si mettono a rischio imprese già fortemente penalizzate dalla prima chiusura e che nonostante questo hanno investito per adeguarsi ai protocolli sanitari. E’ facile prevedere che tale normativa lungi dal ridurre i flussi di persone in particolare nel centro città, dalle 21 in poi potrebbe determinare assembramenti incontrollati per le vie cittadine di persone che non potranno accedere ai pubblici esercizi, con il rischio di favorire consumi di bevande tramite altre modalità e situazioni di fatto meno idonee sia ai fini sanitari che di ordine pubblico.
Senza contare che questa normativa arreca un ulteriore danno allo svolgimento delle attività di bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e organizzatori di eventi, che deve trovare forme di indennizzo, e costituisce un ulteriore motivo di demoralizzazione di una categoria, quella dei lavoratori autonomi e dei piccoli imprenditori, tra le meno protette socialmente in Italia in generale e in particolare nel periodo della pandemia”.
Secondo Confartiginato c’è bisogno “non di norme punitive per le imprese, ma di un aumento dello sforzo di collaborazione tra pubblico e privato e di sensibilizzazione delle persone per comportamenti spontanei di maggiore responsabilità che possono dare risultati concreti, per questo si rinnova un appello ai cittadini e ai gestori dei pubblici esercizi affinché continuino a dimostrare responsabilità nella stretta osservanza delle norme sanitarie vigenti e contribuiscano così a migliorare la situazione sanitaria ed evitare l’aggravamento della crisi economica del territorio”.
Confartigianato Terni sottolinea che “la disponibilità di posti a sedere all’esterno dell’esercizio diventa ancora più importante per le imprese con questa normativa e quindi rinnova la richiesta al Comune di Terni perché proceda senza ritardi a prorogare l’utilizzazione degli spazi esterni in esenzione TOSAP anche a Terni dal 31/10 al 31/12, come previsto dal “Decreto Agosto” e perché metta allo studio ulteriori agevolazioni e facilitazioni burocratiche per sostenere le imprese nuovamente colpite”.