“Tutto ciò che serve per rimettere a posto l’Italia deve stare fuori dal vincolo, è un elemento di buon senso”. Lo ha detto l’ex premier, Matteo Renzi, intervenendo a Perugia, a una manifestazione per il sostegno alla sua candidatura alla segreteria del Partito Democratico.Renzi era affiancato dal ministro Maurizio Martina. In sala era presente, fra gli altri, la governatrice, Catiuscia Marini.
“Siamo grati – ha aggiunto Renzi – a tutti coloro che sono stati a Norcia (riferimento al presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani e ai capigruppo dell’europarlamento, n.d.r.) ma il punto è che se un Paese come il nostro ha avuto 53.000 scosse di terremoto nel 2016; se nel giro di 7 anni, dal 2009 ad oggi, abbiamo avuto L’Aquila, l’Emilia Romagna,Amatrice, Norcia, ai nostri amici europei diciamo che va benissimo il rispetto delle regole però quello che serve per rimettere a posto il Paese va utilizzato.”
Il discorso di Renzi ha toccato vari punti, dall’Europa alla sicurezza e , naturalmente al congresso Pd:”è una cosa bella – ha detto l’ex presidente del del consiglio – che, un partito politico, anziché stare a discutere nei palazzi romani, o dentro la rete, a un blog, o in una villa brianzola, possa confrontarsi con la gente; il nostro obbiettivo è quello di rendere questo congresso non una roba per addetti ai lavori, il nostro obbiettivo è di inserirci negli argomenti di merito, discutere fra di noi”. “La politica è prendere atto che ci sono sfide grandi e farlo con l’idea che la politica è una cosa bella. Noi siamo quelli – ha aggiunto Renzi – che pensano che la politica sia una cosa seria per cui se si fa un congresso e vince Elena non è che siccome non mi piace lo rifacciamo finché non vince Andrea. Sono le regole della democrazia, la democrazia è accettare i risultati”.
EUROPA
“Aver creato una istituzione come l’Unione Europea è la più grande conquista della politica mondiale del XX secolo perché, se ci pensate, i nostri nonni si sparavano addosso; è una cosa che è andata avanti per secoli, dunque, per me l’Europa è la cosa più grande che si poteva immaginare. Detto questo, però, noi siamo quelli che pensano che l’Europa così come è non funziona più. Ad esempio si è scelto di puntare sull’austerity e si sono fatte delle misure che sono state devastanti”. Renzi ha rivendicato al PD il fatto che si sia passati dall’austerità alla flessibilità e questo è stato possibile “perché il PD ha vinto le elezioni europee altrimenti non ci consideravano nemmeno di striscio. Se ce la mettiamo tutta le cose possono cambiare. Per troppo tempo abbiamo sentito dire… ce lo chiede l’Europa. E’ ora che si senta dire a Bruxells…ce lo chiede l’Italia”.
SICUREZZA: “noi siamo quelli che per ogni euro investito in sicurezza vogliamo investirne uno in cultura. Per ogni camionetta dei carabinieri che vogliamo mettere nelle periferie vogliamo anche un progetto di riqualificazione delle periferie che tenga al centro un teatro, una scuola , un asilo nido. Che per ogni intervento che facciamo per mettere un’arma in più a tutela del territorio, in una determinata zona brutta della città, ci deve essere un lampione della luce in più , una piazza in più, perché queste cose creano il grande antidoto alla paura che è la vita comunitaria. La società chiusa – ha detto Renzi – non è la soluzione, siamo più sicuri se stiamo insieme, non se ci chiudiamo dentro. I muri nascono per difenderci e finiscono per intrappolarci. I muri lasciano soli dentro il recinto delle paure”.
Presentando l’incontro di Perugia, dedicato ai giovani della generazione Erasmus, il ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina ha detto : “si tratta di un percorso congressuale unico nel suo genere nel nostro Paese, la bella politica che si misura dal basso con tante persone che partecipano nei circoli a una discussione appassionante”.