Un camionista padovano di 60 anni, dipendente di una ditta di autotrasporti di Reggio Emilia, è stato denunciato dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto per non aver rispettato le norme di isolamento imposte dai medici che gli avevano riscontrato i sintomi del Coronavirus. Dopo aver effettuato un tampone e in attesa di conoscerne l’esito, i sanitari gli avevano raccomandato di rispettare le norme di isolamento. Il camionista, invece, non solo non ha mantenuto l’isolamento, ma ha nascosto al titolare della ditta le proprie condizioni ed ha ripreso a viaggiare per fare le consegne sul territorio nazionale, non dicendo nulla nemmeno al collega che si è messo in viaggio accanto a lui. Giunto nei pressi di Orvieto, il camionista si è sentito male ed è stato portato all’ospedale di Perugia. Dagli accertamenti effettuati dal Commissariato di Orvieto è emerso che il tampone fatto al sessantenne era positivo, quindi sono state allertate le autorità sanitarie.
Gli agenti hanno anche svolto ulteriori accertamenti per verificare che tipo di incontri avesse avuto il camionista negli ultimi giorni per mettere in guardia tutti coloro che potevano essere entrati in contatto con lui durante le consegne effettuate nel Lazio.
Nel frattempo anche il collega che aveva fatto il viaggio accanto a lui ha cominciato ad accusare gli stessi sintomi ed anche in questo caso è stata fatta intervenire un’ambulanza.
Il Commissariato di Orvieto ha redatto una comunicazione di notizia di reato inviata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, con la quale il sessantenne padovano è stato denunciato per non aver osservato un ordine legalmente dato per impedire la diffusione di una malattia infettiva.