Intensa attività di controllo dei Carabinieri delle tre Compagnie della provincia, Terni, Orvieto e Amelia e dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Terni in collaborazione con i funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Terni-Rieti, nei numerosi cantieri edili attivati in questa fase di sensibile ripresa dell’economia.
L’attività, dallo scorso mese di luglio, ha coinvolto 62 militari dell’Arma tra personale dei Comandi Stazione Carabinieri, Carabinieri Forestali e del N.I.L., nonché 18 Ispettori ordinari e tecnici. 18 sono i cantieri controllati; 26 le imprese costruttrici ispezionate; 27 le persone deferite per reati connessi a gravi inadempienze alla normativa di settore; 47 i lavoratori controllati di cui 12 “in nero”; 6 le attività sospese in attesa di normalizzare la posizione lavorativa del personale irregolare; 64.489€ l’importo totale delle ammende; più di 24.000€ le contravvenzioni amministrative; 6.200€ l’importo delle sanzioni contestate per inottemperanza alla normativa sul covid-19.
I primi controlli hanno fatto finire nei guai una ditta della provincia di Terni che impiegava tutto personale in nero e non rispettava le norme contro il contagio. Un quadro pesante che, oltre ad una maxi sanzione per lavoro nero e ad altre ammende, ha portato alla sospensione dell’attività imprenditoriale.
Altre irregolarità sono emerse durante i controlli svolti ad inizio settembre in un cantiere edile allestito in un’abitazione privata a Calvi dell’Umbria. Lì una ditta ternana stava effettuando lavori di efficientamento energetico e miglioramento sismico nell’ambito del superbonus. Alla ditta è stato contestato anche il mancato aggiornamento del Pimus, il piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi, nonché la mancata adozione di misure di formazione e informazione inerenti il rischio epidemiologico all’interno del cantiere. All’esito del controllo è stato riscontrato che la ditta subappaltatrice, con sede legale in provincia di Caserta, impiegava unicamente lavoratori “al nero”. Nel medesimo contesto, il personale dell’Arma ha elevato ammende pari a 2.500€ e sanzioni amministrative pari a 6.400€, comprensive della sanzione di 400€ per il mancato rispetto norme anti covid-19. La successiva verifica effettuata a fine ottobre per il controllo delle prescrizioni imposte, ha stupito gli stessi accertatori poiché hanno riscontrato, di nuovo, la presenza di un “lavoratore in nero” su tre presenti. È quindi nuovamente scattata la denuncia alla Procura della Repubblica del capoluogo per il responsabile legale della ditta edile subappaltatrice dei lavori e sono state elevate ulteriori ammende per complessivi euro 6.800.
Particolare è stato il controllo di un fabbricato in ristrutturazione effettuato lo scorso 26 luglio nel corso di accertamenti svolti dai Carabinieri della Compagnia di Terni per prevenire fenomeni di degrado urbano nel centro cittadino. All’interno del cantiere, che presentava il cancelletto di accesso privo di sistemi di chiusura, i militari hanno sorpreso alcuni giovani, tra cui due minorenni, a bivaccare. I Carabinieri quindi, con l’ausilio e di concerto con la Polizia Locale, hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’edificio, dal quale tra l’altro alcuni cittadini avevano segnalato che nel week end precedente era avvenuto il lancio di alcune bottiglie nel mezzo della strada.
Altro aspetto importante della finalità dei controlli dei Carabinieri è quello relativo al pericolo di penetrazioni criminali nell’esecuzione dei lavori da parte di ditte appaltanti o sub-appaltanti. Questo argomento ha presupposto una precedente e approfondita attività informativa che, per il momento, non ha dato evidenze di tali infiltrazioni da parte della malavita organizzata nel tessuto imprenditoriale della provincia, né tantomeno sono stati notati i cosiddetti “reati spia” che porterebbero a presupporre la presenza nel territorio di associazioni criminali organizzate. L’attenzione dell’Arma rimane comunque alta e le attività di controllo proseguiranno anche nei prossimi mesi.