L’Hotel Garden di Terni ospiterà sabato mattina, 26 settembre, un convegno medico sulle fratture di femore dell’anziano, promosso dal dottor Sandro Latini, direttore della struttura complessa ospedaliera di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni. Si tratta del primo evento ECM (Educazione Continua in Medicina) a livello istituzionale in presenza, dopo il lungo stop imposto dall’emergenza sanitaria Covid-19, segno di una lenta ma continua ripresa verso la normalità: il convegno si svolgerà nel rispetto di tutte le disposizioni di sicurezza previste dalla normativa .
Si tornerà a discutere e a confrontarsi con esperti della materia su una problematica sempre più critica e difficile da gestire quale quella delle fratture femorali dell’anziano, dalle cause al trattamento fino al recupero funzionale, sottolineando come sia sempre più difficoltoso sostenere i pazienti e le loro famiglie nel periodo post-operatorio per mancanza di posti letto e di risorse nelle strutture territoriali.
Un argomento che interessa molto da vicino una città come Terni, tra le più vecchie d’Italia.
A Terni, infatti, risiedono quasi 30 persone over 65 anni, numero che è raddoppiato nel giro degli ultimi 40 anni.
Va da sé che questa problematica presente oggi sarà sempre più frequente nel futuro, considerando che ogni anno in Italia oltre 150.000 persone riportano una frattura di femore in età avanzata, di cui circa 400 a Terni.
I numeri sono impietosi: il 25% dei pazienti avrà una prognosi infausta entro un anno e uno su quattro non riprenderà più la deambulazione autonoma con tutto quello che ne consegue da un punto di vista economico e sociale.
Il convegno punterà dunque ad un’azione di sensibilizzazione sul tema e alla istituzione di un team multidisciplinare, costituito da ortopedici, internisti, fisioterapisti ed infermieri, che possa intervenire dalla presa in carico globale dell’anziano fragile fino al percorso di recupero post-operatorio.