” Le notizie che arrivano sulla nuova convenzione tra Università di Perugia e Regione Umbria confermano che siamo davanti a un colpo mortale per la sanità pubblica nel capoluogo dell’Umbria meridionale”. Lo scrive in una nota Claudio Fiorelli consigliere comunale 5 Stelle. “Uno schiaffo – aggiunge Fiorelli – anche all’attrattività dell’ospedale di Terni che così respingerà ancora di più quelle professionalità di cui invece c’è assoluto bisogno. Riteniamo assurdo eliminare i centri di riferimento per l’alta specialità come quelli di cardiochirurgia, chirurgia della mano e chirurgia maxillo-facciale. Endocrinologia e diabetologia riunite in un’unica unità operativa complessa universitaria. Gastroenterologia ed endoscopia digestiva unite in un’unica struttura che passa da ospedaliera ad universitaria, mentre a Perugia le due strutture saranno mantenute separate e avranno ciascuna un primario. L’ortopedia diventerà universitaria ed il dipartimento materno-infantile diventerà interaziendale con sei unità operative complesse a Perugia e due a Terni. Questo significherà ulteriori disagi per i cittadini che avranno bisogno di cure. Tutto nel silenzio più totale del sindaco e dei partiti di maggioranza del Comune di Terni su un tema che invece è dirimente per il futuro della città. Con la convenzione Università-Regione – conclude Fiorelli – l’ospedale Santa Maria di Terni sarà sempre di più un ospedale relegato a spalla di Perugia ed i professionisti al suo interno sempre più umiliati professionalmente”.
“Voglio sottolineare come le notizie circolanti in relazione alla convenzione tra Università e Azienda ospedaliera di Terni, siano infondate, come infondata è la spoliazione dell’ospedale di Terni”. A scriverlo è il presidente del consiglio comunale di Terni Francesco Ferranti (Fi). “L’ipotesi di convenzione che ha destato comprensibili preoccupazioni resta una bozza, la presidente della regione Donatella Tesei ha responsabilmente scelto la strada delle scelte collegiali e condivise con gli operatori del settore e anche con i partiti. Voglio sottolineare – aggiunge ancora Ferranti – come la linea che la presidente ha scelto sia quella fortemente sostenuta da Forza Italia , a tutti i livelli, dall’on. Raffaele Nevi al coordinatore regionale Romizi al sottoscritto. La regione Umbria ha pertanto annullato la conferenza stampa di presentazione del 1 marzo e si va verso un approfondimento della convenzione che dovrà essere condivisa con gli operatori sanitari del Santa Maria e dovrà rendere più competitiva la nostra azienda ospedaliera. I capi dipartimento presenteranno al direttore Andrea Casciari delle proposte – conclude Ferranti – e Casciari e la direzione sanitaria umbra lavoreranno su queste nel redigere la convenzione con l’Università”.