“Siamo in un ambito di stabilità, finalmente c’è una programmazione delle forniture che ci consentirà di programmare le vaccinazioni”.
Così l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto in merito ad alcune tabelle che evidenziano come l’Umbria sia fra le ultime regioni in Italia per quanto riguarda le vaccinazioni.
“I dati, ha spiegato il direttore della sanità Claudio Dario, indicano che siamo terzultimi nel Paese come dosi consegnate ogni 100 mila abitanti. Ho scritto alla direzione prevenzione del ministero della Salute chiedendo non solo 16 mila dosi che possono avvicinarci alla media di distribuzione nazionale, ma altre 50 mila. E questo perché siamo la terza regione per indice di vecchiaia, perché da quattro settimane stiamo affrontando le varianti – e siamo stati i primi – per la presenza di varie zone rosse. Il problema quindi non è la capacità della ‘macchina’ umbra ma l’utilizzo delle poche dosi che ci vengono consegnate. Siamo in grado di somministrare 35.700 dosi ogni settimana, 140 mila al mese”.
Il commissario straordinario per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo ha quindi fatto il punto delle consegne dei vaccini.
“A noi sono state consegnate 101.770 dosi di vaccino, ne abbiamo usate 54.650 e programmato la somministrazione di ulteriori 19.509 dosi. Ma oltre alla prima dose, vanno considerate anche le seconde dosi per completare il ciclo vaccinale e ne abbiamo programmate 22.020. Avremmo così solo 5.591 dosi rimanenti, il 5,5%.”
Dalla prossima settimana verrà sottoposto a vaccinazione il personale delle ditte interne degli ospedali, gli operatori delle strutture socio sanitarie residenziali e semiresidenziali nonché i disabili. Si vaccinerà da lunedì al sabato dalle ore 8 alle 19 e la domenica dalle ore 8 alle 14.
“Ai medici di medicina generale che si sono resi disponibili per le somministrazioni domiciliari, ha aggiunto D’Angelo, saranno progressivamente fornite 3.300 dosi.”
Il direttore Dario ha infine comunicato che gli operatori sanitari risultati positivi dopo la prima dose di vaccino sono 260 mentre dopo la seconda dose sono 149. Di questi ultimi 69 sono diagnosi comprese entro i 7 giorni dalla somministrazione, 80 dopo il settimo giorno e su questi si stanno facendo i sequenziamenti.