Da oggi la Regione avvia le prenotazioni per la vaccinazione dei pazienti fragili con meno di 60 anni, circa 20 mila in Umbria.
“Su nove fasce di età, in sette l’Umbria è tra i primi cinque posti rispetto alle altre regioni, considerando il serbatoio di vaccini disponibili è un ottimo risultato”.
Così l’assessore regionale alla Salute Luca Coletto nel corso della videoconferenza stampa settimanale sullo stato di avanzamento della campagna vaccinale anticovid in Umbria.
A fare il punto della situazione è stato il commissario straordinario per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo.
“Ad oggi sono 441.518 le dosi di vaccino somministrate, i vaccinati con la prima dose sono 298.889 mentre il ciclo completo è stato effettuato su 147.192 persone. 6.000 sono i 60/69enni già vaccinati. La prima dose è stata somministrata a circa il 42% della popolazione vaccinabile. Da lunedì rimoduleremo la somministrazione della seconda dose di vaccini Moderna e Pfizer al 42° giorno in modo da garantire circa 70.000 nuovi posti per la prima dose. Stiamo raccogliendo le pre adesioni della fascia 50-59, ad oggi hanno aderito in 25.683, mentre la prossima settimana procederemo alla pre adesione della fascia di età 40/49 anni. Intanto da mercoledì verranno emanate le linee guida per i punti vaccinali straordinari, propri delle strutture produttive, che consentiranno di massimizzare la campagna vaccinale, se ci saranno le dosi.”
Il direttore regionale della sanità Massimo Braganti ha aggiunto “l’obiettivo è quello di coprire tutta la popolazione a partire dai più deboli. Ma tutto dipende dalle dosi disponibili.”
Rispetto ai contagi nelle strutture residenziali e ai ‘reinfettati’ i dati sono buoni.
“Al momento non abbiamo alcun operatore positivo, ha affermato il commissario D’Angelo, c’è solo una struttura socio sanitaria nel distretto di Spoleto con soggetti che risultano essere positivi. Riguardo agli operatori delle aziende sanitarie, non abbiamo particolari variazioni. Abbiamo 830 soggetti positivizzati al Covid dopo la prima dose (+57 negli ultimi 10 giorni) e 330 dopo la seconda dose (+18 negli ultimi 10 giorni)”.
Infine si è parlato del ‘green pass’.
“Ci stiamo attrezzando con un gruppo di lavoro, ha spiegato D’Angelo, affinchè il ‘green pass’ sia uniforme sul territorio nazionale. I nostri informatici sono al lavoro”.