Il Ministero dello Sviluppo economico ha assegnato, in questa fase di emergenza sanitaria, un compito preciso e importante alle Camere di commercio, quello di attestare la “causa di forza maggiore” in caso di ritardi nelle consegne internazionali, tutelando in questo modo le imprese che non possono rispettare i contratti di fornitura ai clienti esteri. La Camera di Commercio di Terni può quindi certificare, a richiesta anche in lingua inglese, di aver ricevuto una dichiarazione da parte dell’impresa di non essere stata in grado di adempiere agli obblighi contrattuali precedentemente assunti per motivi imprevedibili e indipendenti dalla propria volontà. Già diverse imprese a Terni hanno fatto richiesta di attestazione che la Camera di Commercio è in grado di rilasciare nel giro di 48 ore. La richiesta deve essere inviata via Pec all’ente alla mail [email protected]
“L’obiettivo è quello di prevenire danni immediati alle imprese nazionali – spiega il Segretario generale della Camera di Commercio di Terni, Giuliana Piandoro – che si troverebbero nella condizione di subire la risoluzione dei contratti, con pagamento di penali e mancato rientro dai costi della commessa già sostenuti.Quello che sta emergendo è che per le imprese italiane l’emergenza sanitaria e le restrizioni imposte sono partite prima rispetto ad altri Paesi, pertanto non è sempre facile addurre (per i contratti in essere o per quelli stipulati nei primi giorni di emergenza sanitaria) come motivazione di eventuali inadempienze contrattuali “la forza maggiore”, inoltre a volte i contratti non sono ben strutturati oppure è il caso di Pmi che operano senza contratto formale”. “Consigliamo pertanto, conclude il Segretario Generale Giuliana Piandoro, di instaurare un dialogo franco e tempestivo tra cliente e fornitore per prevenire rischi di incomprensioni, litigi ed eventuali contenziosi”.