Sospesi dalla direzione dell’Usl Umbria 2, a partire dal 16 agosto, sette infermieri e operatori socio-sanitari per non essersi vaccinati contro il Covid. Il provvedimento riguarda personale sanitario che opera nelle strutture del territorio.
La sospensione è stata adottata per la violazione dell’articolo 4 del decreto legge numero 44 del 2021, cioè per l’inosservanza dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario.
Si tratta una prima scrematura operata dall’Usl Umbria 2.
Altre posizioni di personale non vaccinato sono infatti ancora al vaglio dell’Azienda sanitaria.
“Non si tratta di ‘pugno duro’, ma stiamo semplicemente applicando la normativa, anche se con dispiacere, con i primi provvedimenti di sospensione nei confronti di professionisti del comparto sanitario la cui assenza dal servizio avrà certamente un peso”.
Così il direttore generale dell’Usl Umbria 2 Massimo De Fino commenta la sospensione di sette operatori sanitari per non essersi vaccinati per il Covid.
“Altre posizioni analoghe sono al vaglio della direzione – prosegue De Fino – e non escludiamo ulteriori provvedimenti. D’altronde è ampiamente dimostrato che il vaccino è la misura più efficace contro la diffusione del virus e il nostro obiettivo principale è la tutela della salute degli assistiti e dei colleghi vaccinati che operano nelle nostre strutture territoriali ed ospedaliere”.