Nel secondo semestre 2015, l’andamento dell’economia ternana ha visto consolidare i segnali della moderata ripresa che si era cominciata a manifestare nella prima parte dell’anno; gli indicatori economici analizzati confermano l’avvio di un’inversione di tendenza dopo il prolungato periodo negativo degli anni precedenti.
È quanto emerge dalle pagine del nuovo rapporto, aggiornato al 31 dicembre 2015, dell’Osservatorio provinciale istituito in Prefettura ed al quale partecipano Istat, Regione Umbria, Camera di Commercio, I.N.P.S. e Direzione Territoriale del Lavoro, con il contributo informativo della Banca d’Italia.
Il dato forse più importante è quello relativo all’occupazione. In base al rapporto, relativamente all’anno 2015 , la forza lavoro in provincia di Terni è pari a 99 mila unità. Di queste 88 mila lavorano. La variazione rispetto al 2014 è pari a +3,5%. 50 mila gli uomini che lavorano, 38 mila le donne. Complessivamente il tasso di occupazione della popolazione in età da lavoro (tra 15 e 64 anni) è pari al 60,4%; rispetto al 2014 registra una crescita del 2%, di pari entità per entrambi i sessi.
Il tasso di disoccupazione è pari all’11,3% contro il 12,2% del 2014. Anche in questo caso la flessione riguarda tanto gli uomini quanto le donne.
I settori che “tirano” di più sono: i servizi (+11,2%) ; commercio, alberghi e ristoranti (+11,9%); manufatturiero (+8%). I settori invece che continuano a regredire sono: agricoltura e pesca (-40,4%) e costruzioni (-11,5%).
In netta crescita (+15,8%) il lavoro dipendente con un boom dei contratti a tempo indeterminato (+125,5%), nel 2015 sul 2014, dovuto all’entrata in vigore delle norme del Jobs Act. E’ significativo , in questo senso, il numero della trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato che è stato, nel 2015, pari a 1.705 (+77,2% rispetto al 2014).
Cala, invece, il lavoro autonomo del 29,1% a causa del crollo del ricorso ai contratti a progetto, i cosiddetti co.co.co (-33,9%).
Nel 2015 le persone assunte dalle aziende operanti nel territorio della provincia di Terni sono , complessivamente, 20.883, un valore superiore del 13,9% rispetto a quanto rilevato nel 2014 . L’incremento coinvolge in modo meno marcato i lavoratori stranieri (+4,6%).
BOOM VOUCHER
Nel 2015 sono stati venduti in provincia di Terni 395.468 voucher o buoni utilizzati per retribuire le prestazioni di lavoro di tipo accessorio, occasionale. Gli acquirenti (o committenti) sono stati complessivamente 1.441 e il valore medio dei buoni venduti per committente è pari a 2.774 euro . Rispetto al 2014 i voucher venduti sono aumentati del 71,2% mentre i committenti sono cresciuti del 111,6%, mente il valore medio degli acquisti è diminuito di oltre 600 euro.
CASSA INTEGRAZIONE
Cala il numero delle ore autorizzate. Nel secondo semestre del 2015 sono state 1 milione e 117 mila, il 9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2014. Quelle pagate sono state 367.000. Diminuiscono le ore di cassa ordinaria e in deroga, aumentano quelle di cassa straordinaria.
IL SOMMERSO
Sono stati 1.235 i casi di lavoro sommerso o irregolare, scoperti nel secondo semestre 2015. Di questi , 992 nel terziario e 145 nell’edilizia.