Avrebbe potuto godere del vantaggio di partire per primo ed, invece, Danilo Petrucci si è trovato davanti un percorso sconnesso, pieno di pietre e profonde tracce causate dalla gara dei camion del giorno precedente. Petrux è partito forte ed al terzo chilometri si è imbattuto in una pietraia con tanto di scalino ad una velocità di oltre 100 chilometri/ orari. E’ facile immaginare che quell’ostacolo lo abbia catapultato in aria ricadendo e rotolando per diversi metri.
Una brutta botta con una ferita al gomito, suturata successivamente con 5 punti. Non si è arreso, si è rialzato, è salito in moto ed ha continuato anche se poco convinto di farlo. Alla fine, però, la sua grinta e la sua determinazione hanno prevalso sul momentaneo sconforto. Quel tratto, poi, in cui è caduto Petrux e tanti altri piloti, anche di grido, è stato interdetto al passaggio di altri piloti che, quindi, non hanno corso ilrischio di cadute inevitabili.
Al traguardo Danilo è arrivato con 12 minuti circa di ritardo piazzandosi al 40 esimo posto.
E’ lo stesso Petrux a raccontare, cliccando sul link qui sotto, la sua giornata e la sua sesta tappa della Dakar a ” Gazzetta Motori ” e pubblicata anche sulla pagina Facebook del pilota ternano.