Il dottor Enrico Poddi, direttore della struttura complessa di Oculistica dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, ha promosso un convegno medico sulle vecchie e nuove sfide in oftalmologia per fare il punto sull’approccio terapeutico di alcune gravi e frequenti patologie dell’apparato visivo alla luce delle nuove terapie mediche e dei presidi chirurgici oggi disponibili, avvalendosi del contributo di circa quaranta professionisti del settore provenienti da tutta Italia.
Tra i primi argomenti che saranno trattati – sabato 15 febbraio dalle ore ore 8 alle 18 al Museo Diocesano di Terni – ci sarà il glaucoma, malattia che rappresenta la seconda causa di cecità nel mondo e che colpisce fino all’8-10% della popolazione: la vecchia tecnica chirurgica (trabeculectomia) associata a nuovi farmaci è ancora il gold standard e sarà valutata rispetto all’impianto di nuovi stent filtranti, che assicurano un minor trauma chirurgico, ma non necessariamente la stessa efficacia della tecnica chirurgica tradizionale sul progredire della patologia glaucomatosa.
Si parlerà inoltre di distacco di retina, una patologia grave, sia di natura traumatica sia secondaria ad altre patologie, che richiede un’attività chirurgica importante e che rappresenta un evento trasversale e quasi giornaliero, di foro macularealtra patologia della retina che oggi finalmente si può operarecon ottimi risultati.
Infine si parlerà di degenerazione maculare senile, una patologia in crescita esponenziale e ad alto impatto sociale ed economico, che richiede farmaci costosi e somministrazioni molto frequenti (fino a 60-70 trattamenti a settimana nella struttura di Terni).
Anche in questo caso verranno analizzate le nuove terapie mediche e la loro gestione ospedaliera, nonché le terapie con nuovi laser e metodiche e soluzioni innovative, specialmente per i pazienti che non rispondono alle classiche terapie intravitreali.