“Anche le aziende agricole umbre che svolgono attività di agriturismo, fattorie didattiche e sociali o di vendita diretta delle proprie produzioni potranno beneficiare di indennizzi per i mancati introiti dovuti alla chiusura imposta dall’emergenza sanitaria da Covid-19: è in fase di predisposizione il bando con cui la Regione Umbria destina a questo scopo 7 milioni di euro delle risorse del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, completando così un pacchetto significativo di interventi a sostegno delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere per il superamento di questa difficile fase”. Lo ha comunicato l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, ai rappresentanti del Tavolo Verde, riunito stamattina in videoconferenza, con i quali sono stati condivisi i contenuti e le modalità del bando.
“Un momento di confronto importante – ha sottolineato l’assessore Morroni – su un provvedimento che interessa un settore vitale quale quello degli agriturismi e che non era stato considerato nelle misure nazionali anticrisi. Ad aprire questa opportunità è una modifica del Regolamento della Commissione europea che consente all’Umbria e alle altre Regioni italiane di utilizzare risorse del Psr disponibili, dando priorità alla celerità dell’intervento”.
“La Giunta regionale – ha aggiunto l’assessore – ha previsto un plafond complessivo di 7 milioni di euro, per una platea stimata in circa 1400 imprese, con tempi rapidi e modalità semplificata per tutto l’iter del bando, in modo da elargire gli indennizzi entro giugno 2021. Criterio principale per essere ammessi all’aiuto è quello che le aziende siano attive al 31 gennaio 2020 e al momento della presentazione della domanda. Con questo atto la Regione Umbria completa in maniera organica e significativa l’azione di supporto messa in campo per il settore strategico dell’offerta ricettiva”.