Sono ripresi i lavori del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione presso la Prefettura di Terni.
Il Prefetto, Antonietta Orlando, ha presieduto, oggi, l’incontro cui hanno preso parte i rappresentanti della Provincia di Terni e del Comune capoluogo, i vertici delle Forze dell’Ordine, la Camera di Commercio, l’INPS, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’Ufficio Scolastico provinciale. In collegamento da remoto sono altresì intervenuti la Regione Umbria, l’INAIL, le Aziende Sanitarie, i Comuni capofila delle zone sociali, il Centro per l’Impiego, i rappresentanti delle organizzazioni datoriali e delle sigle sindacali, degli enti gestori, della Caritas e di alcune associazioni di stranieri stabilmente presenti sul territorio provinciale.
Il tavolo si è incentrato sulle procedure di ingresso nel territorio provinciale dei cittadini extracomunitari per l’anno 2025, nell’ambito delle quote del cosiddetto decreto flussi; in particolare, è stato dedicato un focus circa le ultime, significative novità dell’ordinamento in materia di ingresso di lavoratori non comunitari.
A fronte della recente conclusione della fase di presentazione delle istanze all’esito dei “click days” del 5, 7 e 12 febbraio, è stato fatto un punto di situazione sugli esiti del decreto Flussi 2024. A fronte di un totale di 584 istanze in quota su 1.033 pervenute, 196 sono state archiviate definitivamente per assenza dei presupposti. Sul totale delle istanze in quota, il 46% ha interessato cittadini provenienti dal Bangladesh, il 19% dal Pakistan mentre solo 4 istanze sono pervenute per lavoratori dello Sri Lanka.
Per il 2025, a fronte di una riduzione a livello nazionale del 76% delle istanze presentate rispetto agli anni precedenti, è stata comunicata una prima attribuzione, a livello provinciale, di 156 quote per lavoro subordinato non stagionale e 29 per lavoro stagionale, internamente ripartite con le specifiche riserve di legge a favore di determinate categorie.
Nel corso della riunione sono state richiamate le diverse progettualità promosse a vari livelli per favorire l’accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale. Tra questi il progetto IRIS (Informazione per il Rafforzamento e l’Integrazione dei Servizi per l’Accoglienza) finanziato con Fondi FAMI 2021-2027 per migliorare la funzione di indirizzo e di orientamento dei processi di governance migratoria territoriale.
Il Prefetto ha sottolineato l’importanza di un’azione sinergica, non solo delle componenti direttamente coinvolte nella trattazione delle istanze, ma anche di tutti gli attori interessati dalla tematica, per ottenere un’esatta comprensione delle dinamiche domanda-offerta e acquisire una fotografia del territorio rispondente alle effettive necessità di assunzione.
“Prendo atto degli spunti di riflessione emersi nel corso della riunione odierna – ha dichiarato il Prefetto – oltre che del dialogo costruttivo e della proficua collaborazione tra i componenti del Tavolo. È importante rilanciare il ruolo del Consiglio quale organismo volto ad intercettare le esigenze territoriali legate alla tematica dell’immigrazione, nella più ampia cornice dell’integrazione degli stranieri presenti sul territorio, sotto plurimi profili: lavorativo, socio-sanitario, scolastico. È, altresì, fondamentale perseguire azioni orientate al contrasto delle molteplici forme di illegalità e irregolarità che rischiano di annidarsi in una materia così variegata e complessa, per la quale è necessario sviluppare sinergie operative tra i vari livelli istituzionali e sociali”.