“Qualunque eventuale atto che l’amministrazione comunale intendesse prendere in relazione al piano di riequilibrio finanziario pluriennale sarà, come doveroso, posto all’attenzione del consiglio comunale che ne detiene pienamente la potestà.”
E’ questo il passaggio principale del discorso del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, pronunciato durante il consiglio comunale di oggi. Un consiglio affollato giacché ci si attendevano novità proprio sul fronte del piano di rientro predisposto dal Comune di Terni, per il quale pende, presso la Corte dei Conti, il ricorso presentato dall’Ente avverso la prima bocciatura. Ci si attendevano particolari ed eventuali modifiche che il sindaco ha evitato di rendere pubblici, per il momento. Evidentemente sono oggetto di discussione in giunta e nella maggioranza che governa la città.
Nella sua controreplica il consigliere Melasecche si è dichiarato “assolutamente insoddisfatto” chiedendo di poter accedere agli atti predisposti dagli avvocati del Comune di Terni.
Proprio l’indisposizione di uno di questi ha costretto la Corte dei Conti a rinviare l’udienza al prossimo 24 gennaio.
Invano le opposizioni hanno cercato di incalzare il sindaco con l’interrogazione di Enrico Melasecche e con un atto di indirizzo unitario presentato da Forza Italia attraverso il quale si impegnano il sindaco e la giunta “a non prendere provvedimenti o intraprendere percorsi amministrativi che possano comportare aumenti delle imposte in questo Comune”. L’atto è stato approvato.
Cosa che sarebbe possibile se l’amministrazione comunale decidesse di utilizzare il fondo di rotazione.
“Sicuramente l’atto del gruppo di Forza Italia firmato da tutti i capigruppo dell’opposizione può essere un punto di partenza dei lavori della 3^ commissione Bilancio per evitare in ogni modo che in questo capoluogo vi siano aumenti di tasse – ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia, a Palazzo Spada, Francesco Ferranti. Il mio impegno in questa direzione e anche quello degli altri colleghi che hanno firmato l’atto – ha aggiunto Ferranti – sarà immancabile. Voglio cogliere come segnale positivo il fatto che la maggioranza non abbia bocciato questo atto e lo abbia rinviato alla commissione competente. Saranno due mesi di lavoro importante – conclude Ferranti – per evitare altri danni ai cittadini e alle imprese.”.