Si è svolto nel pomeriggio un vertice nella sede nazionale del Partito Democratico, a Roma, in vista del voto sulle dimissioni di Catiuscia Marini che si terrà nell’assemblea legislativa umbra sabato 18 maggio.
Vi hanno preso parte il vice segretario del partito, Andrea Orlando; il commissario del partito in Umbria Walter Verini; il vice presidente della giunta regionale Fabio Paparelli; la presidente dell’assemblea legislativa Donatella Porzi e ilcapogruppo PD in regione Gianfranco Chiacchieroni.
“Dovremo decidere noi, ora, come procedere – ha affermato Chiacchieroni – abbiamo condiviso la preoccupazione per il momento ma anche la possibilità di esprimere un voto favorevole sulla fiducia alla presidente. Ci prendiamo qualche ora per discutere ancora e fare una valutazione serena. Poi dovrà essere il gruppo del PD a decidere.”
“Dall’incontro – è scritto in una nota del PD Umbria – è emersa la necessità di valorizzare i risultati e le conquiste dell’azione di governo del centro sinistra in questi anni, e, in generale, nella storia della regione e delle autonomie locali dell’Umbria. Questo, naturalmente, senza minimizzare il grave giudizio politico su quanto avvenuto in ambiti del sistema sanitario-amministrativo.”
“Nel corso dell’incontro , l’orientamento su cui il gruppo consiliare farà le sue riflessioni è stato quello di tenere conto del gesto che la presidente Marini ha compiuto a tutela delle istituzioni e conseguentemente della necessità di votare nel migliore dei modi e nella piena condivisione di una pagina difficile, ma dalla quale certamente il centro sinistra e il PD sapranno uscire a testa alta per costruire una nuova fase della vita della regione.”
Se l’assemblea legislativa dovesse respingere le dimissioni di Catiuscia Marini, la palla tornerebbe alla Marini stessa che, a quel punto, dovrà decidere lei se confermarle o tornare sulla sua decisione.