Una rappresentanza del consiglio direttivo dell’associazione Narni per la lotta contro il cancro, guidata dalla presidente Giulia Guerrieri, ha donato al presidio ospedaliero di Narni un rilevatore di vene ad infrarossi, un presidio molto utile che permette di vedere il decorso delle vene proiettato sulla cute, attraverso la tecnologia degli infrarossi.
La donazione è avvenuta alla presenza del direttore generale della Usl Umbria 2 Piero Carsili, del direttore del presidio ospedaliero di Narni – Amelia Sergio Guido, della coordinatrice del servizio di anestesia e terapia antalgica Carla Isidori e della posizione organizzativa che coordina tutto il personale del comparto Tamara Giuliani,
“Verrà utilizzato – ha spiegato la presidente Giulia Guerrieri, dirigente medico anestesista, terapista del dolore e rianimatrice in forza alla struttura ospedaliera narnese – per quei pazienti o quelle persone che hanno costituzionalmente vene profonde che non si incannulano facilmente e per chi è affetto da patologie o fa terapie per cui è danneggiato il patrimonio venoso periferico. In tutti questi casi – ha proseguito la professionista – viene semplificata la procedura medico infermieristica di reperimento del vaso venoso a beneficio del paziente che non soffre per la difficoltà che normalmente si presenta. L’associazione Narni per la lotta contro il cancro – ha concluso la dottoressa Guerrieri – ringrazia i cittadini che con le loro donazioni permettono l’acquisto di strumenti tecnologici come questo”.
Il direttore generale dell’azienda sanitaria Piero Carsili e il direttore del presidio ospedaliero Sergio Guido hanno rivolto un sentito ringraziamento all’associazione e ai cittadini narnesi che hanno contribuito all’acquisto del dispositivo ed hanno ricordato il proficuo legame, il consolidato rapporto di collaborazione con Anlcc che dura da decenni e di cui questa donazione rappresenta l’ennesima testimonianza di vicinanza e impegno.