Salvaguardare i servizi e la piena occupazione del personale della Provincia. Sono queste le richieste principali rivolte dalla RSU all’amministrazione provinciale durante la conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Bazzani.
In un documento la rsu chiede alla Provincia e alla Regione “di assumersi la piena responsabilità politica delle scelte necessarie a scongiurare la lenta agonia dell’ente e il degrado dei servizi al territorio”.
Sempre la rsu rivendica “dignità professionale e piena occupazione per i lavoratori, dignità e ruolo per un ente e un territorio già fortemente in crisi e dignità e qualità dei servizi importanti per la cittadinanza”.
Nel documento i rappresentanti dei lavoratori ritengono “illegittima la scelta dell’inserimento del personale della polizia provinciale nel portale della mobilità. E’ necessario e urgente – prosegue la rsu – approfondire tali problematiche anche alla luce della scadenza del portale indicata dalla Funzione pubblica per il 19 febbraio”.
Sul bilancio e il predissesto finanziario varato pochi giorni fa, la rappresentanza sindacale unitaria chiede se “questi problemi rischino di far ridurre la percentuale della spesa del personale con la possibilità di altri eventuali colleghi in esubero. Con il piano di rientro sono a rischio gli stipendi? Ci sono problemi di cassa? Sorprendono – sempre secondo la rsu – le motivazioni che hanno portato la Provincia di Terni al pre dissesto nonostante l’ente sia stato sempre virtuoso, in particolar modo per le spese del personale. Come mai una così diversa condizione con la Provincia di Perugia che invece ha chiuso il bilancio? In che misura – scrive la rsu – la Regione ha contribuito con propri trasferimenti alla chiusura del bilancio di Perugia e in che misura per Terni?”.
Il documento dei rappresentanti dei lavoratori chiede infine la nuova pianta organica entro il termine del 15 marzo.