Percorrere la E-45, nel tratto fra i due capoluoghi di provincia è fare uno slalom far i numerosi cantieri aperti che costringono molto spesso a procedere in una sola carreggiata trasformata in una corsia a doppia direzione di marcia.
E’ il disagio che si deve pagare per il rifacimento profondo del manto stradale.
Ce lo ricorda ANAS che ci fa sapere che “avanzano i lavori di risanamento.
Gli interventi, per un investimento complessivo di oltre 65 milioni di euro tra lavori in corso e in fase di avvio, rientrano nell’ambito del piano di riqualificazione dell’itinerario E45-E55 Orte-Mestre, avviato da Anas, che prevede un investimento complessivo di 1,6 miliardi di euro.
I lavori in corso consistono, in particolare, nella completa rimozione della vecchia pavimentazione e nel rifacimento del piano viabile e della sovrastruttura stradale fino agli strati più profondi, compresa la sistemazione idraulica e il rifacimento della segnaletica orizzontale.
Da giovedì 26 luglio – informa ANAS – il cantiere già operativo tra Acquasparta e Massa Martana interesserà anche lo svincolo di Massa Martana (km 19,500) che sarà provvisoriamente chiuso in ingresso e in uscita, in entrambe le carreggiate fino al completamento dei lavori previsto entro il 10 agosto.
In alternativa sarà possibile utilizzare gli svincoli di Collevalenza e Acquasparta.
Al contempo proseguono i lavori in corso negli altri cantieri attivi: tra San Gemini Nord e Montecastrilli; tra gli svincoli di Fratta Todina e Todi/Orvieto, entrambi temporaneamente chiusi in direzione Roma; tra Pantalla e Marsciano; in corrispondenza dello svincolo di Umbertide Nord che è temporaneamente chiuso in direzione Roma; tra Città di Castello Nord e Città di Castello Sud.
Nell’ambito del piano di riqualificazione sono previsti – oltre al risanamento della pavimentazione – l’ammodernamento delle barriere di sicurezza, il risanamento strutturale dei viadotti, l’adeguamento degli impianti tecnologici, il rifacimento della segnaletica verticale e altri importanti interventi per il miglioramento della sicurezza della circolazione.
Si tratta – assicura ANAS – del più grande investimento mai destinato a questa infrastruttura.”