ll più giovane tra i candidati alle Regionali corre con la lista di Europa Verde Umbria, si chiama Lorenzo Santini, ha 21 anni e frequenta il penultimo anno di Matematica all’Università degli Studi di Perugia.
E’figlio del prof. Sergio Santini, assessore al Comune di Perugia negli anni ’90.
Lorenzo non è iscritto ad alcun partito , benché molto giovane, ha sviluppato un forte interesse per le questioni che riguardano la difesa dell’ambiente. Ritiene che i giovani debbano prendere in mano il loro futuro e iniziare a interessarsi della buona politica, non lasciando gestire il loro avvenire a coloro che non hanno saputo risolvere i loro problemi.
Il primo obiettivo che si è proposto con questo suo impegno politico è quello di stimolare i suoi coetanei a occuparsi direttamente dei loro destini, senza delegarli ad altri, e cercare di costruire così un mondo migliore.
“La passione per la politica – ha dichiarato – nasce certamente dal mio contesto familiare ma è cresciuta e diventata concreta con il fermento che le mobilitazioni per il clima hanno portato nel Paese. La mia generazione, forse più delle altre, risente dello ‘svuotamento’ della politica e dei suoi temi. I ragazzi dei Fridays For Future hanno dato una scossa a questo torpore, inducendo giovani e meno giovani a sviluppare un forte impegno sociale.”
“Sono altresì convinto – aggiunge Santini – dell’assoluta necessità di un rinnovamento: entrare nelle istituzioni, per un giovane, significa mostrare ai suoi coetanei che non sono più soli, che le loro istanze – dagli studi alle passioni – saranno finalmente tenute in considerazione. Che impegnarsi serve davvero a costruire il futuro.”
Ha una lista di priorità con in testa le questioni climatiche. “Sono candidato in una lista che si chiama Europa Verde, il nome è già un programma – afferma il più giovane dei candidati – mi piacerebbe essere uno degli ingranaggi per la risoluzione della crisi climatica a cui stiamo assistendo e che sta portando tante persone nelle piazze e nelle strade. Mi piacerebbe farlo in Umbria ma intessendo collaborazioni anche a livelli più elevati, l’Unione Europea prima di tutto. Vorrei occuparmi di politiche giovanili, cercando di dare spazi e mezzi ai ragazzi che si impegnano nella scuola, nell’università, nella ricerca e nell’arte, affinché delle loro passioni possano godere tutti.
TANTI ALBERI PER QUANTI VOTI
” Mi sono impegnato a piantare un albero per ciascun voto che prenderò – assicura Santini – gli incendi che durante l’estate hanno devastato l’Amazzonia, la Siberia, l’Indonesia, hanno privato tutti noi di un patrimonio enorme: gli alberi sono la più elementare forma di lotta all’inquinamento ed è proprio da lì che ho intenzione di partire.”