È sceso il sipario sulla IX edizione di “Ameria Festival”. A concludere la kermesse è stata la storica Orchestra Casadei che ha richiamato un pubblico trasversale al Teatro Sociale di Amelia e riavvolto il nastro della memoria grazie alle immortali melodie romagnole di Raoul Casadei.
“Una serata poetica – l’ha definita Riccardo Romagnoli, presidente della Società Teatrale, concludendo lo spettacolo di Mirko Casadei (figlio del “re del liscio”) – che collega con uno stesso filo la ricerca del bello e delle emozioni che sono proprio dell’arte, da Beethoven a Casadei”.
Un messaggio al sindaco Laura Pernazza e ad alcuni membri della giunta comunale presenti affinché non si perda nel tempo il solco culturale e sociale che il festival ha tracciato negli anni.
Prima dello spettacolo ha avuto luogo la cerimonia della consegna del “Premio Barbarossa 2020” (che non è stato possibile consegnare lo scorso anno per l’improvvisa chiusura dei teatri, decretata dal governo a causa della pandemia) a Gennaro Sangiuliano, direttore del TG2 della RAI.
Il Premio, istituito nel 1995 dalla Società Teatrale, viene conferito (come recita l’atto istitutivo) “per onorare con una targa d’argento, riproducente il prezioso telone dipinto da Domenico Bruschi e raffigurante l’assedio di Amelia da parte di Federico Barbarossa, coloro che, nei campi dell’arte, della scienza, dello spettacolo, della comunicazione, delle istituzioni, abbiano dato lustro ai valori della nostra tradizione civile e culturale”.
“Un omaggio – spiega Romagnoli – alla grandiosa visione politica e culturale, che la dinastia sveva intese realizzare nel mondo occidentale, privilegiando con determinazione la civiltà, le tradizioni e la stessa nascente lingua del nostro Paese”.
Nella breve motivazione dell’assegnazione a Sangiuliano è citata “la sua brillante carriera nel mondo della carta stampata, che lo ha visto direttore di quotidiani, nonché prestigioso inviato d’economia e di politica: settori, in cui, anche come prolifico scrittore di impegnativi saggi di storia e d’attualità, ha dato prova di rigore metodologico e di rara capacità espressiva; doti che ha palesato anche quale direttore del TG 2, improntando i programmi ad uno stile asciutto ed obiettivo, caratterizzato da alta professionalità”.
Prima di Sangiuliano, i più recenti vincitori del Premio sono stati Uto Ughi, Bruno Canino, Gigi Proietti, Terence Hill, Vittorio Sgarbi, Antonio Tajani.