Gli avvocati della Sgl Carbon hanno già inviato le lettere ufficiali per riavere le chiavi: Marco Petrucci, il liquidatore della società, l’aveva preannunciato e poi ha veramente dato seguito alle sue idee. Ora si aspetta che qualcuno riporti le chiavi e che si proceda ad una verifica importante su quanto è stato manomesso, se lo è stato, in questi mesi. Una serie di polemiche all’interno delle forze politiche narnesi si sono scatenate in queste ore. Tutti mantengono la loro posizione ufficiale, nel senso che la minoranza chiede le dimissioni del sindaco Francesco De Rebotti mentre i parti della maggioranza lo difendono.
Originale invece la posizione dei socialisti narnesi i quali difendono il sindaco ricordando che erano stati qualificatissimi tecnici anche in sede di ministero a stabilire che quella di Monachino poteva essere la scelta giusta. Il sindaco è andato “dietro” a quei progetti, che ripristinavano il sogno della ripartenza della fabbrica. Ma quello che nessuno dice è che nel prosieguo della vicenda Sgl, nessuno del vecchio management dovrà mettere bocca su nuove iniziative, perché “a noi non interessa conoscere il parere di falsi specialisti, di quelli che sembrano avere l’abilità nella chiusura delle fabbriche anziché di un rilancio ma soprattutto guardare al territorio ed alle realtà che anche nel mondo della grafite esistono e stanno prosperando”.
Intanto dovrebbe essere ripresa in mano anche l’offerta di “affittare una parte dell’area ad una azienda narnese di produzione di energia rinnovabile per impiantarvi un campo fotovoltaico di ultima generazione. Ma di tutto questo si parlerà nei prossimi giorni.