“Non siamo contenti che polizia e carabinieri siano in queste stanze un giorno sì e l’altro pure, non possiamo che registrarlo ma non siamo contenti”. Lo ha detto il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Marco Cecconi introducendo l’incontro con la stampa avvenuto questa mattina a palazzo Spada. Un incontro per illustrare un compendio di quanto avvenuto in consiglio comunale in questi mesi e per rivolgere un appello alla stampa, alla pubblica opinione e al Prefetto affinché “abbiano contezza di ciò che succede qua”. Un appello rivolto anche “alle persone di buon senso che ci sono anche nel gruppo di Alternativa Popolare”.
Un documento consegnato alla stampa con allegato un video. Altro compendio del “meglio di”.
“È evidente – ha aggiunto Cecconi – che il consiglio comunale di ieri è andato liscio perché qualcuno era assente (Bandecchi,ndr) , quando è presente veniamo in consiglio comunale immaginando che possa succedere…non si sa”. Non solo Bandecchi nel mirino del centrodestra, anche la presidente del consiglio comunale Sara Francescangeli. “Nei consigli regionali, nei consigli comunali, alla Camera e al Senato della Repubblica i presidenti, a prescindere dall’appartenenza politica, sono quelli che le regole le fanno rispettare. I regolamenti non vanno interpretati ma vanno applicati. Questo – aggiunge Cecconi – significa concedere a tutti gli stessi spazi di intervento e non interrompere con l’accusa di provocare”.
“In tante circostanze – secondo l’opposizione di centrodestra – mai la presidente del consiglio comunale ha poi ritenuto di dover richiamare il sindaco all’utilizzo di un linguaggio consono e al rispetto dei consiglieri comunali ma, al contrario, ha varie volte ripreso i consiglieri comunali di opposizione e i cittadini”. In un documento vengono riepilogati tutti gli epiteti con i quali il sindaco Bandecchi si è rivolto ai consiglieri di minoranza. È un elenco lungo e variegato.
“Il rispetto delle regole democratiche – ha detto Michele Rossi della Lista Terni Civica – non è solo una questione interna al funzionamento del consiglio comunale è una questione di rispetto generale della città. Purtroppo in questi mesi il rispetto per la città è stato calpestato e non possiamo tollerare il mancato rispetto delle regole. In democrazia il rispetto delle regole e dell’avversario sono fondamentali. Ricorreremo a chi queste regole deve farle rispettare, è una questione che riguarda tutta la città”.
Orlando Masselli punta il dito contro la recente circolare Carbone (Direttore Generale) inviata ai dipendenti nella quale , tra l’altro, si scrive che “l’uso improprio dei social media può tradursi in un comportamento disciplinarmente rilevante quando detta condotta sia di gravità tale da minare il rapporto fiduciario con il datore di lavoro e provocare un danno all’organizzazione, alla reputazione e al decoro dell’immagine in generale; inoltre il dipendente deve tenere un comportamento extra lavorativo che sia tale da non ledere né gli interessi morali e patrimoniali del datore di lavoro, né la fiducia che in diversa misura e in diversa forma lega le parti nella durata del rapporto”.
Secondo Masselli “ci sono degli errori grossolani, nella lettera, che non tengono conto delle normative vigenti ma l’errore più grossolano di tutti è quello di tentare di redarguire e indottrinare i dipendenti dell’amministrazione quando poi nelle sacre aule avviene di tutto , dove si trascende continuamente per tenere alta l’attenzione sul personaggio (Bandecchi, ndr). Non si può continuare a scendere così in basso – ha detto ancora Masselli – non è questo il modo di rappresentare le istituzioni. E sottolineo anche che non c’è la possibilità di un confronto politico su alcunché perché quando interveniamo , o siamo insultati o siamo censurati”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la consigliera Elena Proietti: “non si può mandare una lettera del genere ai dipendenti comunali se poi chi è a capo di tutto è il primo che le regole non le rispetta. Abbiamo assistito, non solo in consiglio comunale ma anche sui social, a qualcosa con cui non si dà l’esempio. Io non mi sento rappresentata da un sindaco che urla, insulta, aggredisce e che tutti i giorni ha le forze dell’ordine all’interno del suo ufficio. Così non si può andare avanti, anche ieri non ha potuto partecipare ai lavori del consiglio comunale perché era impegnato con polizia, carabinieri, digos”. Anche la Proietti critica la Francescangeli. “A me dispiace – ha detto – anche perché proviene dalla nostra area ma è un arbitro che non reagisce ed è completamente eterodiretto”.
Contro la presidente Francescangeli anche la consigliera Cinzia Fabrizi: “È complicato per noi affrontare i temi in consiglio comunale – ha detto la Fabrizi – perché nel momento in cui diciamo qualcosa di scomodo cominciamo ad essere offesi sul piano personale senza alcun intervento della presidente del consiglio che, anzi, ci riprende dicendo che i nostri interventi sono polemici e bisogna abbassare i toni. Questo è quello che si vive. Lui (Bandecchi, ndr) può dire quello che vuole e la presidente non dice nulla. Sarebbe da riderci se non ci fosse di mezzo la democrazia”.
“Non andrei a caccia di obiettivi personificandoli nel sindaco piuttosto che la presidente del consiglio comunale – ha detto , a margine dell’iniziativa, il consigliere di Fratelli d’Italia Roberto Pastura – il nostro obiettivo è la città in cui viviamo tutti i giorni. Poi ci sono le regole che spesso non vengono rispettate e poi c’è un glossario (quello utilizzato dal sindaco, ndr) per cui noi chiediamo se all’interno del consiglio comunale si possono utilizzare espressioni aggressive ed epiteti personali senza poi essere cacciati dall’aula , chi vorrà almeno lo potrà fare”.
Presente all’incontro di questa mattina anche il segretario comunale della Lega Devid Maggiora. “È una bruttissima immagine della città che viene lanciata a livello nazionale e internazionale – ha detto Maggiora – quello che sta accadendo non rappresenta solo un’emergenza democratica, che è, ma è anche qualcosa che avrà ripercussioni a lungo termine. Come Lega siamo convinti che questo l’atteggiamento del sindaco sia di distrazione dalla realtà perché si parla di lui piuttosto che dei fatti. Bandecchi faccia il sindaco e si occupi dei reali problemi di Terni”.