“In riferimento al progetto della nuova cabina primaria di Ferentillo, E-Distribuzione, società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, precisa anzitutto che la struttura occuperà circa la metà dello spazio, con un attento inserimento ambientale ed opportune schermature, rispetto alle immagini circolate finora (vedi rendering corretto in allegato) e che si tratta di un impianto strategico per lo sviluppo del territorio che non emetterà alcuna emissione, perché si tratta di una cabina di trasformazione e non di produzione di energia”.
Lo si legge in una nota diffusa dall’azienda.
“Le cabine primarie – sostiene E-Distribuzione – sono uno snodo fondamentale del sistema elettrico in quanto costituiscono l’elemento infrastrutturale di interfaccia fra la rete di trasmissione nazionale in alta tensione e le reti di distribuzione in media e bassa tensione e possono pertanto essere considerate come una sorta di porta d’ingresso e di scambio dell’energia elettrica per le città, i paesi, le aree artigianali e industriali.
Il nuovo impianto richiederà un investimento di circa 10 milioni di euro e ottimizzerà il servizio elettrico per tutto il territorio, portando grandi benefici con maggiore potenza disponibile, nuove linee di media tensione, magliatura della rete e quindi miglior distribuzione e qualità del servizio per migliaia di cittadini. Nel caso specifico, il progetto rientra nelle iniziative sostenute anche dai fondi PNRR e verrà realizzato con un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale con dorsali elettriche interrate e inserimento nel contesto urbano”.
Contro la realizzazione della cabina primaria è sorto anche un Comitato di cittadini che annuncia battaglia.
Sulla vicenda è intervenuto il neo assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca
“La transizione energetica – scrive l’assessore – è urgente ed improcrastinabile ma deve essere governata come qualsiasi altro fenomeno.
Ormai da diversi giorni mi sto occupando di ricostruire la situazione inerente un intervento per la realizzazione di una cabina primaria nel comune di Ferentillo.
L’evidente impatto paesaggistico sta causando una forte preoccupazione nella popolazione e nelle attività ricettive, in un’area di assoluto pregio a pochi metri dal Parco fluviale del Nera.
L’intervento è stato autorizzato circa un anno fa. E’ stata svolta una procedura di autorizzazione unica, con conferenza dei servizi dove tutti gli enti hanno potuto rilasciare le loro prescrizioni a partire dalla Regione. Come più volte chiarito su altre vicende, un’autorizzazione una volta rilasciata non può essere revocata arbitrariamente.
Mentre sto analizzando approfonditamente la documentazione, in stretto contatto con l’amministrazione comunale tutta, maggioranza e opposizione, stiamo cercando di capire lo spazio di manovra per intervenire. Un vero spirito di comunità che ho potuto riscontrare a difesa del nostro territorio e che dovrebbe essere la normalità in una piccola realtà come quella di Ferentillo.
Ci troviamo di fronte all’ennesimo esempio di come l’assenza di strumenti di governo del territorio a partire dal piano paesaggistico regionale, nonché la presenza di vincoli paradossali, stiano originando in tutta la regione scelte irrazionali che penalizzano aree vergini lasciando invece in abbandono le aree ambientalmente compromesse.
Nei prossimi giorni di concerto con la sindaca Elisabetta Cascelli che si sta già muovendo e che ringrazio per impegno e disponibilità, avrò come assessore regionale un confronto con il soggetto proponente per verificare ogni soluzione alternativa possibile e sviluppare un paradigma totalmente diverso nella pianificazione territoriale di questi interventi”.