A proposito di Treofan: la taglierina proveniente dal vecchio stabilimento di Battipaglia è finalmente arrivata a Terni. Un po’ in ritardo è sembrato ai più, dato che lo stabilimento è ormai chiuso. Insomma, una beffa: su quella macchina inutilizzata nel sito campano (lì lo stabilimento si sta occupando di altre cose) si erano appuntate le speranze dei lavoratori per una sorta di diversificazione delle linee per dare spazio e respiro alle produzioni, con tanto di accordi sottoscritti tra direzione aziendale e sindacati. Tutte parole, tutte promesse vane, che non hanno portato a niente. Perché allora l’arrivo della taglierina a Terni? E’ che la Treofan deve sgombrare la fabbrica di Battipaglia con penali pronte come spade di Damocle se non libera tutti gli spazi e così si è pensato di portare a Terni l’apparecchiatura, in un luogo dove eventuali acquirenti possano vederla e magari, comprarla, forse a peso di ferrovecchio nonostante la storia e le speranze che ha generato negli ultimi mesi. Per i lavoratori della ex Treofan ormai poco importa della taglierina dei desideri: ora c’è da concludere l’erogazione delle provvidenze previste dalla legge e quelli degli accordi. Ci sono famiglie che hanno preso solo un migliaio di euro dallo scorso febbraio. E non può continuare così.