Giornata umbra per il sottosegretario alla Difesa della Lega Stefania Pucciarelli che in mattinata ha visitato lo stabilimento militare di Baiano di Spoleto e nel pomeriggio ha visitato il Polo Mantenimento Armi Leggere di Terni.
Molte le preoccupazioni, soprattutto a Terni, dove il problema principale è relativo alle assunzioni. Infatti, con il blocco del turn over, il personale più anziano lascia la fabbrica e non viene sostituito. Secondo i sindacati, se non interverranno fatti nuovi, alla fine del 2023 i dipendenti del PMAL di Terni saranno una settantina contro i 384 di oggi. Dunque, il rischio ridimensionamento drastico o addirittura la chiusura sono possibilità nemmeno tanto remote.
“E’ un problema che mi è stato prospettato – ha detto il sottosegretario – ed è quello che riguarda altri arsenali militari. E’ un problema attenzionato, io ho comunque raccolto quelle che sono le istanze che mi sono state presentate, le farò mie e ne discuterò con il ministro per vedere di riuscire a trovare qualche soluzione in merito.”
“Sicuramente – ha ribadito ancora l’onorevole Stefania Pucciarelli – siamo difronte a una difficoltà, dobbiamo arrivare a far sì che non si arrivi a una situazione di non ritorno, sono in ballo delle professionalità che sono essenziali per il sistema Paese per cui bisogna lavorare proprio per evitare che si arrivi a disperdere queste professionalità.”
Terni, Fabbrica d’armi a rischio chiusura per mancanza di personale. Non c’è turn over e chi va in pensione non viene sostituito