Abusando del titolo di un grande successo di Mina possiamo certamente dire che la Città è vuota per questo ferragosto. Non dissimile, in questo ferragosto dagli altri, si dirà ed è vero. In centro come in periferia, strade deserte, piazze vuote, saracinesche chiuse. Piccole oasi qua e là: qualche bar, pasticcerie, gelaterie, ristoranti naturalmente, negozi etnici , kebab, pasta all’uovo. Quasi tutti aperti solo la mattina.
Qualche spaesato turista va in cerca d’ombra e si guarda intorno sconsolato mentre c’è chi non rinuncia alla corsetta quotidiana. Sembriamo sopravvissuti in una città fantasma.
Bruciata dal sole e abbandonata, Terni aspetta che passi anche questo.