“È gravissimo ed è da stigmatizzare quel che ha detto il signor Corridore il quale ha sostenuto in aula che stanno facendo dossieraggio , verificando i curricula dei consiglieri comunali di minoranza e nel dossieraggio ci sono dichiarazioni di attività svolte che deve verificare se corrispondono al vero e, soprattutto, se sono attinenti con la dichiarazione dei redditi. Quindi, addirittura, mettendo in dubbio l’ipotesi di evasione fiscale da parte di qualcuno. Io credo che siamo difronte all’inverosimile, alla tragi-commedia, siamo difronte al signor Corridore che nella funzione di pubblico ufficiale, in una sede pubblica e istituzionale qual è l’aula del consiglio comunale ipotizza di essere a conoscenza di reati con i quali, intimidisce? intimorisce? vuole velatamente minacciare le minoranze? Altrimenti l’unica cosa che deve fare il signor Corridore, che continua con questa pantomima che dura ormai da 6 mesi, è andare a denunciare nelle sedi istituzionali preposte, la Procura della Repubblica”.
Lo ha detto Francesco Ferranti, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Spada, replicando all’intervento in aula del vice sindaco Riccardo Corridore.
CHE COSA AVEVA DETTO IL VICE SINDACO
Il vice sindaco Corridore era intervenuto per replicare alla minoranza di centrodestra che si era sentita offesa dal precedente intervento del sindaco Bandecchi
definendo questi consiglieri “principini sul pisello”, “perbenisti” , “schizzinosi” e “verginelle di primo pelo” quando poi sui social “vomitano di tutto, soprattutto addosso al sindaco e al sottoscritto” e poi ha aggiunto “io capisco che ci sta gente che non ha mai lavorato in vita sua, in questo consiglio, che si taccia di essere chissà chi, ma pure su questo andremo ad analizzare i curricula , depositati e sottoscritti, che, se sono falsi, integrano il reato di falso ideologico oppure se non sono correlati da una denuncia dei redditi adeguata, integrano l’evasione fiscale. Perché qui bisogna avere rispetto delle persone e delle istituzioni. È una questione di dignità personale”.