“Nel corso dell’incontro di ieri tra il sindaco Stefano Bandecchi e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il primo si sarebbe lasciato andare ad affermazioni incredibili su alcuni temi, tra cui il futuro dell’Acciaieria, sul cui rilancio non vede vantaggi.
Per il futuro di AST Arvedi si preparano scadenze decisive, con molte incertezze e punti da chiarire. Finora di questa partita, decisiva per il futuro di Terni e dell’Umbria, i consiglieri comunali ne sanno, ufficialmente, solo quello che apprendono dai giornali. La cosa è intollerabile e offensiva, per l’istituzione municipale e per la città nel suo insieme. Chiediamo con forza, come Partito Democratico, che del tema dei piani industriali, occupazionali, ambientali ed energetici in discussione in sede governativa, sia investito con urgenza il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria, perché una questione decisiva per il futuro della città sia discussa pubblicamente e in piena trasparenza.
Per capirne l’importanza, forse Bandecchi dovrebbe frequentare un po’ di più la città che amministra”.
E’ quanto scrive in una nota il segretario comunale del Partito Democratico Pierluigi Spinelli.
Sulla stessa questione è intervenuto anche il capogruppo del Pd in consiglio comunale Francesco Filipponi.
“Le uscite del Sindaco, dopo l’incontro di ieri tra lo stesso Bandecchi e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, sul futuro dell’Acciaieria, sono particolarmente gravi – scrive Filipponi – Ricordiamo che nella partita dell’accordo di programma sono coinvolte circa 4 mila famiglie, le quali sono sicuramente in attesa di un riscontro concreto dalle istituzioni, a partire da quella più prossima ovvero dal comune di Terni. Chiederemo al Sindaco di coinvolgere il consiglio comunale in una seduta straordinaria, nella discussione relativa ai piani industriali, occupazionali, ambientali ed energetici.
Non accettiamo da parte del Sindaco, esternazioni prive di responsabilità, nei confronti della città e dei suoi lavoratori. In passato sulle problematiche relative ad Ast, tutte le istituzioni si sono ritrovate nell’obiettivo di tutela del sito, dei lavoratori, della cittadinanza e dell’ambiente, auspichiamo si possa ristabilire un confronto serio e costruttivo.”