Oltre 1.400 lettere in arrivo per altrettanti cittadini umbri che, secondo il Fisco, non hanno dichiarato, nel 2014, alcuni redditi percepiti l’anno precedente. Non si tratta di avvisi di accertamento, ma di semplici comunicazioni, che viaggiano via posta ordinaria o via pec, con cui l’Agenzia informa che, dall’incrocio delle informazioni presenti nelle proprie banche dati, risultano somme non dichiarate, in tutto o in parte. I destinatari delle lettere, tra cui per la prima volta figurano anche titolari di reddito di lavoro autonomo, potranno quindi giustificare l’anomalia o presentare una dichiarazione integrativa e mettersi in regola beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso.
Con questa nuova tornata di comunicazioni – spiega in una nota l’Agenzia delle Entrate – il Fisco continua a percorrere la strada del dialogo preventivo, con l’obiettivo di evitare che un errore o una dimenticanza possano trasformarsi, senza che il contribuente ne abbia consapevolezza, in un avviso di accertamento vero e proprio, che comporta il pagamento di sanzioni in misura piena.
Sono 1.046 i contribuenti della provincia di Perugia che riceveranno l’avviso e 372 quelli della provincia di Terni. I cittadini nella lettera troveranno indicati, in un dettagliato prospetto informativo, tutti gli elementi che hanno originato l’anomalia segnalata. Molti di loro saranno indirizzati ad accedere a Fisconline per correggere la dichiarazione, direttamente online e in maniera assistita. I cittadini che riceveranno una di queste comunicazioni potranno chiedere chiarimenti rivolgendosi a uno dei Centri di assistenza multicanale (Cam) dell’Agenzia, che rispondono ai numeri 848.800.444 da telefono fisso e 06.96668907 da cellulare, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17