«È stato un anno intenso, impegnativo e complesso per il perdurare di tensioni geopolitiche e di conflitti nel mondo, che hanno generato instabilità e insicurezza. In questo scenario- afferma il presidente Emiliano Strinati– la Fondazione Carit ha portato avanti, grazie al supporto di advisor professionisti, che hanno collaborato con il Consiglio di Amministrazione, una politica di impiego finanziario del patrimonio prudente e diversificata, che ha consentito una adeguata redditività e il raggiungimento delle finalità istituzionali del nostro sodalizio».
Nella tradizionale conferenza stampa di fine anno il presidente Strinati ha fatto un consuntivo dettagliato dell’attività svolta dalla Fondazione nel 2025.
Il rendimento della gestione finanziaria ha anche permesso di consolidare la posizione patrimoniale: nel rapporto annuale dell’ACRI, la Fondazione Carit ha mantenuto il 31° posto tra le Fondazioni italiane e la 14^ posizione tra le Fondazioni medio/grandi.
Secondo l’Analisi di Gestione dell’ACRI, redatta sulla base dell’ultimo bilancio approvato (2024), la Fondazione ha infatti registrato una redditività del patrimonio pari al 6,93% rispetto alla redditività lorda del patrimonio delle Fondazioni, che si attesta al 6,8%. Ha deliberato stanziamenti fino a 5.000 euro per il 19%, mentre ha destinato agli interventi superiori a 5.000 euro l’82%, perfettamente in linea con le consorelle del sistema.
Il Presidente si è detto quindi molto orgoglioso che il Consiglio da lui presieduto abbia sostenuto la comunità con interventi per oltre 9,7 milioni di euro, stanziati nei sei settori di intervento, e ha affermato di essere pronto ad accompagnare e sostenere il territorio nelle sfide in corso e in quelle che si presenteranno in futuro, nel rispetto dei Documenti Previsionali annuali e triennali approvati dalla governance.
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare della Fondazione, è stato annunciato che stanno per essere ultimati i lavori di restauro e manutenzione del piano nobile di palazzo Gregori Canale, onde restituire alla collettività uno spazio ad uso istituzionale per convegni, concerti, mostre ed eventi socio-culturali.
Strinati ha poi delineato l’attività erogativa della Fondazione, deliberata fino al 10 dicembre 2025, nei sei settori di intervento: ricerca scientifica, arte e cultura, sanità pubblica, istruzione, volontariato e sviluppo locale.
Nel corso dell’esercizio 2025 la Fondazione ha pubblicato 7 bandi, stanziando complessivamente 2 milioni 980 mila euro.
I bandi hanno riguardato:
| BANDO | STANZIAMENTO euro | RICHIESTE APPROVATE |
| Richieste generali di contributo | 1.500.000,00 | 85 |
| Potenziamento degli eventi sportivi per lo sviluppo del territorio | 300.000,00 | 15 |
| Eventi musicali e teatrali (2 bandi per stagione) | 500.000,00 | 39 |
| eventi filantropici e culturali in occasione delle festività natalizie | 120.000,00 | 12 |
| Welfare di comunità | 350.000,00 | in corso di valutazione |
| Sostegno delle attività annuali delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti Ecclesiastici |
210.000,00 |
in corso di valutazione |
Nell’ambito delle iniziative proprie deliberate e realizzate nell’anno corrente sicuramente le più significative e rilevanti sono quelle riguardanti il settore dell’arte, attività e beni culturali. A febbraio 2025 si è tenuto, con l’organizzazione dell’Associazione Fisarmonica Umbra di Terni, il concerto musicale “Back to Bach” del trombettista Paolo Fresu con i Virtuosi Italiani presso la chiesa di San Francesco.
Da aprile a giugno si è svolta poi, a palazzo Montani Leoni, la grande mostra “Da Degas a Boldini. Uno sguardo sull’impressionismo tra Francia e Italia”, organizzata dalla Fondazione con la curatela della dott.ssa Anna Ciccarelli e del prof. Pierluigi Carofano che, anche quest’anno, ha registrato un gran numero di visitatori provenienti dal territorio, ma anche da altre regioni e turisti esteri in vacanza, sempre con l’ampia partecipazione degli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Nell’ambito dell’attività istituzionale e in occasione di detta mostra sono state acquistate inoltre dalla Casa d’aste Sotheby’s, a Parigi, due prestigiose opere d’arte degli impressionisti Alfred Sisley e Camille Pissarro, entrate a far parte della Collezione.
Il 2 luglio si è tenuto il tradizionale concerto estivo offerto dalla Fondazione alla città presso l’Anfiteatro romano di Terni, organizzato dall’Associazione Visioni in musica, con la partecipazione di Stefano Di Battista 5tet & Colours Jazz Orchestra “La Dolce Vita”.
Da pochissimi giorni è stata, infine, inaugurata la seconda mostra del 2025, sempre a palazzo Montani Leoni, realizzata interamente in house, dal titolo Collezione d’Arte. Da Signorelli a Burri, con l’esposizione di 45 opere appartenenti alla collezione della Fondazione, con la curatela della dottoressa Anna Ciccarelli, che sarà visitabile fino al 1° marzo 2026.
Il 13 dicembre, infine, nella splendida cornice della chiesa di San Francesco, si è tenuto il tradizionale concerto di Natale della Fondazione, quest’anno allietato da “Le Altre Stagioni- Vivaldi, Piazzolla e Richter” dell’orchestra I Virtuosi Italiani con il direttore e solista Alberto Martini e violino solista Marcus Placci.
Per quanto riguarda il settore dello sviluppo locale, la Fondazione ha avuto altresì il piacere di ospitare il pre-opening della tredicesima edizione di Digital Meet, la cui tematica di questa edizione ha riguardato il legame digitale e salute, digitale ed energia, digitale nella quotidianità e intelligenza artificiale.
La Fondazione ha anche finanziato un importante intervento di restauro e riqualificazione del Teatro di Amelia, in cofinanziamento con la Regione Umbria e altri soggetti privati. L’intervento si è reso necessario per consentire la riapertura e la fruizione da parte del pubblico dell’antico teatro del 1700, che è stato inserito nella lista dei candidati a patrimonio UNESCO dell’Umanità.
Per quanto riguarda l’iniziativa propria deliberata per l’intervento di restauro del Teatro Verdi, il Presidente Strinati ha riferito che i lavori sono in corso. Dopo la richiesta di chiarimenti da parte della Fondazione sullo stato dell’arte dell’intervento, il Comune di Terni, in agosto, ha inviato una relazione dalla quale si evince che il progetto dei lavori relativi al primo stralcio funzionale è stato oggetto di due “Perizie di Variante” in corso d’opera, per le quali la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, a marzo, ha rilasciato parere positivo e nella stessa occasione avrebbe, inoltre, autorizzato anche il progetto esecutivo relativo al secondo stralcio. Come da convenzione con il Comune, i lavori finanziati dalla Fondazione dovrebbero terminare entro il 30/06/2026.
È stato poi ricordato che la Fondazione, oltre alle iniziative proprie, anche nel 2025 ha sostenuto progetti di rilievo proposti in via straordinaria da terzi.
Si ricorda in particolare l’intervento di risanamento conservativo ed estetico della Porta della Fiera del Comune di Narni.
Nel settore dell’istruzione e formazione il Presidente ha menzionato gli interventi di maggior rilievo deliberati nell’anno come: il contributo a favore del prestigioso Conservatorio Statale di Musica Giulio Briccialdi di Terni per la realizzazione del Campus Briccialdi presso il Centro Multimediale (CMM); due interventi a favore del Comune di Narni, uno per i lavori di riqualificazione delle aree giochi delle scuole del Comune di Narni e l’altro per l’acquisto di arredi e attrezzature per il Nuovo Polo scolastico di Narni Scalo – Asilo nido e mensa.
Per quanto riguarda i fondi messi a disposizione della sanità pubblica, la Fondazione nel 2025 ha finanziato per oltre un milione e mezzo di euro l’acquisto di nuove apparecchiature per i reparti di Pronto soccorso, Neurologia, Radiologia interventistica, Gastroenterologia ed Emodinamica dell’Azienda ospedaliera “Santa Maria”, al fine di rendere possibile l’intervento di riqualificazione e ammodernamento tecnologico del nosocomio ternano.
Per quanto riguarda il settore dello sviluppo locale è stato ricordato un intervento molto importate per la città di Terni che riguarda il finanziamento del progetto TERNI VERDE 2.0 – Piano Pilota di forestazione urbana ed extraurbana in favore del Comune di Terni, per la forestazione urbana con finalità e funzioni multi-scalari (dal livello nazionale, eco-regionale a quello locale) utile per supportare la transizione ecologica e abbassare la quantità di anidride carbonica nell’aria e la temperatura.
Strinati ha ancora sottolineato come la Fondazione sia intervenuta anche quest’anno, fuori bando, a sostegno delle iniziative sportive per lo sviluppo del territorio. Tra i contributi più rilevanti spiccano quello per la realizzazione della Regata Internazionale “Memorial Paolo D’Aloja”, l’intervento di riqualificazione energetica del Palazzetto della Scherma “Waro Ascenzioni” di Terni, nonché il finanziamento per il Campionato italiano 3D di Tiro con l’Arco.
Il presidente ha poi comunicato che, con delibera del Consiglio di amministrazione del 10 dicembre, la Fondazione è uscita dalla Consulta delle Fondazioni Umbre a far data dal 1° gennaio 2026. Alle basi della decisione il particolare momento storico di difficoltà economica, ambientale e sanitaria, in cui versa il territorio di competenza della Fondazione, che impone la concentrazione delle risorse in maggior misura rispetto al passato. Risorse che quindi non possono, allo stato, essere distolte da tale destinazione. Ferma la volontà del Presidente, a partire già dal prossimo anno, verificare se via sia stato, medio tempore, un sensibile miglioramento sui temi emergenziali anzidetti e così fidando, ricorrendone nuove condizioni, in un eventuale ripristino del rapporto associativo e contributivo con la Consulta.
Nel concludere la conferenza il Presidente annuncia che nel 2026, come previsto da Documento Programmatico previsionale annuale, le disponibilità economiche ammontano a complessivi euro 10.004.588
Così ripartiti per settori rilevanti e statutario ammesso:
| Stanziamento DPP 2026 | % | |
| Accantonamento ex art. 1, comma 44 Legge 178/2020 da utilizzare in parti uguali a valere sui settori Arte, attività e beni culturali e Sviluppo locale | 2.859.773 | 28,58 |
| RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA | 300.000 | 3,00 |
| ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI | 1.900.000 | 18,99 |
| SALUTE PUBBLICA MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA | 1.300.000 | 12,99 |
| EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE | 844.815 | 8,45 |
| VOLONTARIATO FILANTROPIA E BENEFICENZA | 900.000 | 9,00 |
| SVILUPPO LOCALE | 1.900.000 | 18,99 |
| 10.004.588 | 100 |
Fa presente che, come previsto dal protocollo di intesa Acri/Mef, il bando costituirà la modalità operativa privilegiata per selezionare le iniziative da finanziare. Al bando si aggiungeranno le iniziative proprie per le quali la Fondazione predisporrà documenti di progettazione ed eventuali studi di fattibilità.













