Il Frecciarossa di Trenitalia arriva anche a Orte che entra infatti a far parte del circuito dell’Alta Velocità ferroviaria.
Orte sarà collegato quotidianamente alle principali città italiane da due servizi realizzati con il treno di punta della società di trasporto del Gruppo FS.
Le novità che guardano allo sviluppo e al sostegno del turismo nel territorio sono state presentate questa mattina nella sede centrale delle Ferrovie dello Stato di Villa Patrizi a Roma, dove erano presenti il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e l’AD di Trenitalia Luigi Corradi. La fermata del Frecciarossa a Orte rientra in un nuovo modello che risponde a mutate esigenze di spostamento a seguito della pandemia, rappresenta dunque un’importante sfida alla quale Ferrovie dello Stato sta rispondendo modificando e allargando il perimetro su bacini che finora erano considerati secondari, forte di un’offerta delle Frecce che prevede collegamenti non solo da e per i grandi centri, ma anche verso quelli medio-piccoli con la creazione di aree urbane più estese. Il collegamento giornaliero in Frecciarossa da e per Orte sarà una delle novità dell’orario estivo di Trenitalia in vigore da giugno e consentirà di raggiungere con maggiore facilità metropoli come Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Nel corso dell’estate, inoltre, l’offerta è destinata ad allargarsi con ulteriori treni che raggiungeranno le località di mare e di montagna, favorendo gli spostamenti a sostegno del turismo nazionale.
“Il Lazio produce da solo l’11,3% del Pil nazionale, insieme all’Umbria e all’Italia centrale parliamo di un bacino importantissimo per l’economia che dopo il Covid dovrà essere migliore. La mobilità nella stagione post Covid sarà più efficiente”, ha sottolineato il Presidente di Regione Zingaretti. “La nuova fermata di Orte farà anche diminuire il traffico su gomma verso la capitale – ha aggiunto – spesso per prendere il treno AV. Sarà un contributo assolutamente in linea con il modello di sviluppo verso cui l’Italia sta andando: green economy, trasporto su ferro, competitività del territorio”.