Sono bastate due righe di un comunicato di ieri di Enrico Melasecche per far scoppiare la prima polemica che verte sulla conferma (o meno) del Frecciarossa perugino.
Il neo assessore regionale ai Trasporti aveva affermato:”Dobbiamo ragionarci attentamente, i soldi non ci sono e dobbiamo utilizzarli al meglio non solo per il capoluogo ma in tutto il territorio regionale”.
Una dichiarazione ardita tanto che questa mattina è intervenuta ufficialmente la Regione con una nota non firmata di Palazzo Donini che, di fatto, smentisce Melasecche:
In merito al Frecciarossa che collega Perugia con Milano e Torino va precisato – è scritto nella nota – che il servizio è stato confermato e che, in via sperimentale, dal 16 dicembre sino a marzo vedrà cambi di orari e destinazioni (con fermata a Milano Porta Garibaldi, Rogoredo e Rho-Fiera).
Variazioni programmate che – secondo la nota – sono proprio l’esempio tangibile che si stanno studiando soluzioni che possano offrire un servizio il più funzionale possibile alle esigenze dell’utenza.
“In questa ottica vanno interpretate le dichiarazioni, emerse in questi giorni, in cui la Giunta, che ha già avviato una fitta interlocuzione con i gestori del trasporto, ha espresso la volontà di voler trovare anche altre soluzioni, simmetriche tra loro, così da poter avere una ampia gamma d’offerta che sia in grado di ottimizzare i collegamenti verso nord e sud. Appare evidente che, oltre al Frecciarossa per Milano e Torino, vi è la necessità di una serie di connessioni veloci e dirette verso mete e snodi ferroviari cruciali come Roma e Firenze.”
Terni non viene neanche nominata, così come eventuali soluzioni alternative.
Scoppia anche la prima polemica politica con il capogruppo del PD, Tommaso Bori che attacca duramente Enrico Melasecche.
“Il collegamento del capoluogo di Regione con il Frecciarossa e l’alta velocità ferroviaria non è uno spot, come lo ha definito l’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche – scrive Bori – ma un servizio utile e necessario su cui investire per potenziarlo e, magari, affiancarlo a servizi similari che coprano altri territori. La Giunta Tesei, invece, preferisce demolire, con l’unico risultato che non sarà più possibile acquistare i biglietti già da dicembre. Quando si dice partire con il piede sbagliato”. “il primo atto del neo-assessore della Lega, Melasecche (71enne, dedito a numerosi cambi di partito, non eletto, ma ripescato il Giunta dalla presidente Donatella Tesei) sul tema dei trasporti sarà quello di togliere il Frecciarossa Perugia-Milano, invece di potenziarlo. A suo dire i soldi possono essere utilizzati meglio: il Frecciarossa sarebbe solo uno spot, l’alta velocità non velocizzerebbe abbastanza e servirebbe solo per il capoluogo”.
La stoccata finale: “chi è stato eletto all’Assemblea legislativa, e non ripescato come l’assessore esterno Melasecche, non è chiamato a fare gli interessi di uno dei 92 campanili, magari a danno degli altri, ma a rappresentare l’Umbria nella sua interezza e a dare una prospettiva per il futuro a tutto il territorio, non solo alla propria città di residenza”.
Insomma Melasecche se ne faccia una ragione, difendere gli interessi “campanilistici” di Terni, non sarà affatto facile (come sempre).