Erano appena trascorse le 15.30 quando due uomini si sono introdotti in un’abitazione di Montegabbione. Muniti di numerosi arnesi per lo scasso, hanno iniziato con un frullino da cantiere ad aprire una cassaforte nel magazzino della casa, ma i rumori hanno attirato l’attenzione della figlia del proprietario dell’appartamento che nell’andare a verificare cosa stesse accadendo, si è trovata faccia a faccia con i due malviventi che si sono dati a precipitosa fuga abbandonando sul posto tutti gli strumenti.
La ragazza ha subito dato l’allarme ai Carabinieri e una pattuglia, capeggiata dal Comandante, si è recata sul posto. Proprio il Comandante, nell’ispezionare il magazzino, si è accorto che i due malfattori tra gli strumenti lasciati sul posto avevano dimenticato anche un apparato radio trasmittente ancora accesa e con il canale per le comunicazioni aperto. Il Maresciallo, spacciandosi per uno dei due malviventi, ha comunicato via radio con il complice dicendogli “abbiamo fatto”, dall’altra parte ha ricevuto la risposta “arrivo”.
Dopo alcuni minuti nei pressi dell’abitazione si è presentato un uomo a bordo di una Fiat Panda che è stato immediatamente bloccato e perquisito rinvenendo l’apparato radio trasmittente per rispondere alla chiamata.
I militari hanno poi constatato che sul veicolo erano state applicate delle targhe adesive per evitare che da un controllo emergesse la targa originale del mezzo e di conseguenza l’identificazione.
L’uomo, un 52enne già noto alle forze dell’ordine, è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di tentato furto in abitazione in concorso con gli atri due soggetti, al momento sconosciuti, nei confronti dei quali sono in corso accertamenti per l’identificazione.
La Procura della Repubblica di Terni ha immediatamente disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.