Sarà l’armonia (Harmonie) il concetto che animerà la nuova edizione di GemellArte, Festival internazionale di arte contemporanea, che dal 2019 crea nuove opportunità per gli artisti favorendo lo scambio artistico e culturale tra Paesi diversi, in un percorso comune tra Italia e Francia.
Fin dall’inizio, la manifestazione fa da ponte fra le città di Terni e di Saint’Ouen, alle porte di Parigi, gemellate da oltre 60 anni, attraverso una doppia residenza artistica parallela, al centro di una call aperta dal 1° al 30 settembre che è indirizzata a tutti gli artisti, a livello individuale, residenti in Italia e in Francia, all’interno dell’Ile-de-France. Non ci sono limiti di età.
Analogamente a quanto realizzato negli anni precedenti, l’organizzazione del Festival – la casa editrice Gn Media, con la direzione artistica di Chiara Ronchini – ha deciso di puntare nuovamente sull’arte urbana, per proseguire il dialogo e la nuova storia delle città attraverso la street art.
Fra le candidature pervenute alla mail [email protected] i curatori individueranno i tre artisti ritenuti più meritevoli e fra questi verrà scelto il candidato da ospitare nella residenza.
Il vincitore verrà annunciato entro il 3 ottobre.
In questi cinque anni GemellArte, ha parlato di sogni, di amore, di speranza, di bellezza, di superamento dei confini, di rinascita, di rivoluzione, di gioia e di infiniti orizzonti.
Ora chiede agli artisti un grandissimo urlo di ribellione, contro l’indifferenza verso tutti i conflitti del mondo, in conflitto con il mondo stesso, in nome di un’armonia totale.
“Vorremmo potesse bastare tutta la forza dell’arte per interrompere qualsiasi conflitto in atto – ricorda la direttrice artistica – conflitti contro i bambini, gli uomini, le donne, gli animali, conflitti dell’uomo contro la natura o semplicemente con sé stesso. Conflitti di qualsiasi entità, stanno distruggendo il mondo, dove l’indifferenza regna sovrana”.
Ed ecco quindi che l’arte può diventare uno strumento di pace e rinascita, per tentare di risvegliare una remota coscienza di quanto sia prezioso quello che abbiamo, e quanto tutto ciò vada difeso. “Certo, non sarà un murale a salvare il mondo, ne siamo consapevoli, questa è solo la presuntuosa ideologia dell’arte, che vuole comunque provarci, ad ogni costo”.
Come consuetudine, attraverso la doppia residenza artistica offerta da GemellArte, un artista italiano sarà “inviato” a Saint’Ouen e un artista francese verrà ospitato a Terni, sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut française Italia, oltre a quelli della Regione Umbria e delle amministrazioni comunali delle due città ospitanti.
A Terni la sede oggetto dell’intervento artistico di quest’anno sarà la facciata della scuola primaria Cesare Battisti, inserendo quindi l’opera in un luogo di cultura, di formazione, di conoscenza e avvicinandola alle nuove generazioni. Il murale dovrà avere le dimensioni di 8×6,5 metri circa.
A Saint’Ouen l’opera verrà realizzata in uno spazio situato nel quartiere “Vieux Saint-Ouen” (Rue du Landy), nelle immediate vicinanze del trafficato mercato di Landy e vicino all’opera dell’artista Ozmo, creata nell’ambito dell’edizione 2020 di GemellArte. Le dimensioni della parete che ospiterà l’opera sono: larghezza 7m / altezza 3m / superficie 21m²
Ad accompagnare la doppia residenza artistica nei due Paesi, durante l’intero mese di ottobre, sarà l’ormai abituale rassegna di cinema francese “GemellArte OFF”, realizzata con il supporto dell’Institut Française Italie e del Caos – Centro arti opificio Siri di Terni, che si svolgerà come sempre nella Sala dell’Orologio del museo cittadino.