Qualcuno sta ipotizzando in questi giorni che l’ex consigliere comunale Alessandro Gentiletti (Senso Civico) stia per compiere il salto della quaglia in campo avverso e, in ogni caso, che nutra una forte simpatia per l’amministrazione Bandecchi-Corridore. A lievitare i rumors quanto accaduto al Pride con l’ex consigliere che è andato a prendere a Palazzo Spada il vice sindaco.
Visto che in tanti lo tirano per la giacca Gentiletti ha risposto con un post.
“Qualcuno mi domanda se ho simpatia politica per la nuova amministrazione. A chi lo chiede in buona fede, dopo il primo mese, rispondo volentieri: nessuna simpatia e nessuna antipatia. Penso semplicemente che chi vince le elezioni abbia il diritto di governare ed essere giudicato alla prova dei fatti. Passo per passo, senza pregiudizi e preconcetti. Le questioni relative a presunte incompatibilità, per me, come per il testo unico, ormai non sono più questioni politiche. Se ne occupano i tribunali, se chi ha dubbi li interroga. Per questo non ho commentato. Gli alterchi e gli scontri sulla pubblica piazza neppure. Se ne occupano i tribunali, se ci sono i presupposti e se chi ne ha diritto li interroga. Per questo non ho commentato, almeno pubblicamente.
Le questioni politiche interessanti in questo primo mese invece sono altre. A partire dal nuovo ospedale. È stato promesso che inizierà in sette mesi, con risorse solo pubbliche. Se fosse vero sarebbe una notizia strepitosa. In una dialettica normale, invece di fare polemiche preventive, tutti si precipiterebbero a dare una mano e ad accendere il cronometro. Non passerebbero per creduloni ma per credibili: se questo non dovesse avvenire nei tempi promessi, avrebbero pieno diritto di protestare. Fare opposizione non è facile, lo so bene. Per questo non giudico chi oggi ha questo compito difficile. Certo però è che c’è modo e modo. Per me, prima dei partiti e dello schieramento di appartenenza, negli anni passati è sempre venuta la città e il rispetto degli avversari. Ho deciso di restare coerente