Lunedì 25 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, a partire dalle ore 9 in diretta da remoto, l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea organizza una conversazione con gli studenti della Scuola secondaria dal titolo “I Giusti e i salvati. casi dall’Umbria”.
Apriranno i lavori il commissario Isuc Valter Biscotti e Francesco Forlin, responsabile della Sezione didattica; porteranno i loro saluti Donatella Tesei Presidente della Giunta regionale, Marco Squarta Presidente dell’Assemblea Legislativa, Rocco Giansante Coordinatore del Desk Italia, Scuola Internazionale per gli Studi della Shoah, Yad Vashem. Con il coordinamento di Dino Renato Nardelli, ideatore dell’iniziativa, seguiranno le testimonianze di Teresa Faina, figlia di Giusti tra le Nazioni e Alberto Krachmalnicoff, nipote di Ebrei salvati in Umbria. Si proseguirà poi con le relazioni di Tommaso Rossi, ricercatore Isuc (La persecuzione degli Ebrei in Umbria) e di Marina Rosati, direttrice del Museo della Memoria di Assisi (Assisi terra di Giusti). La sezione Un Giusto in tre minuti si concluderà con la proiezione di videoclip realizzati da studenti di scuole Secondarie di primo e secondo grado dell’Umbria.
Per accedere all’evento collegarsi al link: https://it-it.facebook.com/isuc74/ oppure http://www.youtube.com/channel/UCPDMep0aleov5DpTwArHIBA/live
Porre a tema le vicende e i motivi che caratterizzarono in Umbria le azioni di decine di persone che, nei mesi fra il novembre 1943 e il luglio 1944, salvarono nella regione centinaia di Ebrei dalle violenze e dalla deportazione, si legge in una nota, significa offrire alla Scuola forti opportunità di conoscenza e di coscienza civile. L’operazione principale che richiama il Giorno della Memoria è quella del ricordare. Ricordare implica in primo luogo conoscere gli eventi. Significa inoltre, nell’etimo della parola, ricondurre al cuore. Il tema proposto traccia una strategia didattica chiara ed a nostro parere efficace: conoscere passando dal cuore, dalle emozioni, dalle immedesimazioni, dalle storie di persone vive che si muovono nella Storia drammatica di quegli anni. Partendo dalle storie dei quindici Giusti tra le Nazioni che operarono in Umbria è possibile entrare nelle vicende storiche di quegli anni, ma anche interrogarsi sulle motivazioni, sui valori individuali che orientarono le scelte. In ciascuna di quelle storie, fatte di scelte e di relazioni tra Giusti e salvati destinate a durare anche dopo la fine della guerra, è possibile leggere parole-chiave quali solidarietà, spirito umanitario, compassione, amicizia, desiderio di libertà, voglia di democrazia, difesa dei diritti e tante altre. Scorrendo l’elenco dei Giusti dell’Umbria emerge infatti una peculiarità che li distingue da quelli di altre regioni: la presenza preponderante di religiosi. Una presenza che aggiunge al nostro elenco il concetto chiave di pietà cristiana. La ricerca delle parole-chiave nelle storie personali risulta così un vero e proprio percorso di Educazione civica, che si sostanzia negli studenti e nelle studentesse in un cammino di avvicinamento attivo, non rituale, al Giorno della Memoria.
In preparazione dell’evento nei giorni scorsi gli studenti sono stati invitati a produrre brevi videoclip come sintesi del loro lavoro intorno alle vicenda dei Giusti che si trovarono ad operare in Umbria. Sono arrivati all’Isuc clip dalle Scuole secondarie di Terni, Trevi, Spoleto, Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Assisi, Umbertide, Bettona, Torgiano, Passignano sul Trasimeno, Passaggio di Bettona. Una risposta straordinaria, da leggere come voglia di partecipare, di trovarsi tra ragazzi a parlare delle stesse questioni, a riflettere insieme. Un riconoscimento al lavoro quasi ventennale della Sezione didattica dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea con le scuole della regione su questi temi.
Una Commissione del Museo Yad Vashem, Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme, ha riconosciuto il titolo di Giusto tra le Nazioni a 15 persone che tra il novembre 1943 e il luglio 1944 contribuirono in Umbria alla salvezza di Ebrei: Padre Rufino Nicacci (1974) Assisi; Mons. Giuseppe Placido Nicolini (1977) Assisi; Mons. Aldo Brunacci (1977) Assisi; Mons. Beniamino Schivo (1986) Città di Castello; Don Federico Vincenti (1997) Perugia; Luigi Brizi (1997) Assisi; Trento Brizi (1997) Assisi; Aldo Faina (2008) San Venanzo; Francesca Faina (2008) San. Venanzo; Don Ottavio Posta (2011), Lago Trasimeno; Madre Giuseppina Biviglia (2013) Monastero San Quirico (Assisi); Suor Ermella Brandi (2013) Suore Stimmatine (Assisi); Agostino Falchetti (2015) Trevi; Clementina Nartifagni (2015) Trevi; Gino Bartali (2013).