“Noi dobbiamo avere questo importante ruolo di indicare la strada , orientare i ragazzi verso la strada migliore da percorrere, soprattutto dobbiamo eliminare fenomeni che io considero un vero e proprio fallimento per le istituzioni che è rappresentato da quella parte dei giovani che, finito il loro corso di studi, si ritrovano senza avere obiettivi e senza avere speranze nel futuro . Per le istituzioni si tratta di un fallimento economico e un costo sociale”.
Lo ha detto la presidente della provincia di Terni illustrando il progetto “Giovani in cantiere” che si propone l’obiettivo di “contrastare la dispersione scolastica e orientare il personale affinché tutto questo non accada, quindi, specificatamente è rivolto all’orientamento dei docenti – ha aggiunto la presidente Pernazza – con corsi di aggiornamento per il docente orientatore della scuola secondaria di primo grado e momenti di formazione per rendere il ragazzo della scuola secondaria di primo grado protagonista attivo dell’orientamento nelle scuole. Tutto questo – ha ribadito la presidente della provincia – è finalizzato all’informazione volta a prevenire il fenomeno della dispersione scolastica”. Ci saranno poi 4 eventi fuori dall’ambito scolastico che si svolgeranno a Orvieto, Narni, Amelia e Terni (date da definire, ndr) che si tradurranno in convegni, infotest e workshop riservati a una fascia di età che va dai 14 ai 35 anni, quindi destinati anche a persone che sono già uscite dal mondo scolastico, “finalizzati a far conoscere i servizi offerti dalle agenzie per il lavoro, dalle associazioni di categoria, i partecipanti – afferma la Pernazza – avranno l’opportunità di incontrare le aziende e capire quali sono le loro esigenze”.
Per Arpal era presente Fabio Narciso: “il progetto è molto ambizioso – ha detto Narciso – perché si pone l’obiettivo di accompagnare e mettere insieme i genitori, i ragazzi e il mondo della scuola con i servizi per l’impiego , la formazione, le aziende, un progetto complessivo di cui c’è tantissimo bisogno perché i servizi per l’impiego da soli non possono fare niente. La nostra esperienza come Arpal – ha aggiunto Narciso – la porteremo in questi workshop, vere Fiere del Lavoro. Spiegheremo come si compila un curriculum, come ci si prepara a un colloquio di lavoro (anche on line) e poi vorremmo approfondire il tema dell’orientamento che è un tema importante e dirimente per affrontare la dispersione scolastica, per aiutare i ragazzi e accompagnarli nel loro percorso di lavoro che valorizza alcune competenze. All’interno del progetto è previsto il confronto con le aziende e questo è importante perché non è che ci siano tante occasioni di confronto fra i giovani e le aziende. E’ importante per capire cosa vuole il mondo dell’impresa, quali sono i suoi fabbisogni, quale preparazione vuole in modo tale da orientare anche la formazione”.
Sono intervenuti Claudia Polli in rappresentanza dell’ANCI, Alberto Cari di ITS, Filomena Zamboli dell’ufficio scolastico regionale e Maria Laura Fornaci della Fondazione Brodolini.
Il referente del progetto è Daniele Marcelli.