Carenza di legittimazione attiva del Novara e incompetenza del Tribunale Federale Nazionale a decidere. Per questi motivi il ricorso del Novara non è ammissibile.
Lo hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa gli avvocati Massimo Proietti e Fabio Giotti i quali hanno confermato che il ricorso avverso questa decisione del TFN che, di fatto, riabilita in Novara , vista la carenza di organico della serie B, nella graduatoria dei ripescaggi.
“La decisione del TFN – ha ribadito l’avvocato Giotti – la riteniamo totalmente illegittima e per un motivo molto semplice ma fondamentale: ci sono delle regole, valgono per tutti. Chi è retrocesso, come la Ternana e il Novara, deve sottostare a delle regole come ha stabilito la Federazione e chi è più virtuoso deve essere premiato e non come in questo momento in cui sta accadendo esattamente l’opposto e questo non ce lo possiamo permettere, né come Ternana né come sistema.”
“Il problema ora – ha ribadito l’avvocato Proietti – è superare il ricorso del Novara che non ha presupposti, in diritto, addirittura a livello di legittimazione.”
Per quanto riguarda la domanda di ripescaggio l’avvocato Giotti ha sottolineato che “la Ternana c’è, vediamo – ha aggiunto – in quanti, entro il 27 luglio, la presenteranno.L’auspicio, poi, è che la Corte di appello federale, al massimo entro la prossima settimana, si esprima di modo che il commissario straordinario possa deliberare sui ripescaggi almeno sulla base di una decisione di appello già pronunciata. Prima di Ferragosto è presumibile che si arrivi a una decisione definitiva. Pertanto – ha affermato Giotti – è molto probabile che nella stesura dei calendari compaiano x e y al posto dei nomi delle società.”
LO STREAMING INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA
تم النشر بواسطة Terni in Rete في الاثنين، ٢٣ يوليو ٢٠١٨
I COLLEGAMENTI IN DIRETTA DI IVANO MARI DA CASCIA
In diretta dal Centro Sportivo Élite 1 collegamento
تم النشر بواسطة Terni in Rete في الاثنين، ٢٣ يوليو ٢٠١٨
Dal centro sportivo Élite 2 collegamento
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NEL CAOS PIU’ TOTALE CHE REGNA INTORNO ALLA SERIE B RESUSCITANO ANCHE I MORTI.
IL BARI CHIEDE LA RIAMMISSIONE IN SERIE B. LO FA SAPERE IL COLLEGIO DI GARANZIA DELLO SPORT CHE CON UNA PROPRIA NOTA SPIEGA DI AVER RICEVUTO UN RICORSO DA PARTE DEL BARI CALCIO CONTRO LA FIGC AVVERSO UN PROVVEDIMENTO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON IL QUALE LO STESSO COMMISSARIO “TENUTO CONTO DELL’INOSSERVANZA DI NUMEROSI ADEMPIMENTI ALL’UOPO PRESCRITTI DA PARTE DEL BARI, HA PRESO ATTO DELLA NON CONCESSIONE DELLA LICENZA NAZIONALE 2018/2019 IN FAVORE DEL BARI E DELLA CONSEGUENTE NON AMMISSIONE DELLA SOCIETA’ AL CAMPIONATO DI SERIE B.”
MAURO BALATA, PRESIDENTE DELLA LEGA DI B HA COMMENTATO:”LA FIGC FARA’ LE SUE RIFLESSIONI.MI LIMITO A DIRE CHE ALLA LUCE DI QUANTO ACCADUTO IN QUESTI GIORNI L’STANZA MI SEMBRA PARADOSSALE”.
IL COLLEGIO DI GARANZIA DELLO SPORT FA SAPERE CHE IL BARI HA CHIESTO 3 GIORNI LAVORATIVI UTILI PER PROVVEDERE A TUTTI GLI ADEMPIMENTI NECESSARI PER L’AMMISSIONE AL CAMPIONATO DI SERIE B “AUTORIZZANDO FIN DA ORA L’EVENTUALE AMMISSIONE DEL CLUB IN SOVRANNUMERO.” INOLTRE IL BARI HA CHIESTO UNA INIBITORIA ALLO SVINCOLO DEI TESSERATI.
LO STESSO COLLEGIO DI GARANZIA DELLO SPORT DEL CONI FA SAPERE CHE ANCHE L’AVELLINO HA CHIESTO LA RIAMMISSIONE IN SERIE B CHIEDENDO “DI ACCERTARE E DICHIARARE L’ILLEGITTIMITA’, L’INAMMISSIBILITA’ E/O L’ERRONEITA’ DELLA DELIBERATA IMPUGNATA ASSUNTA DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELLA FIGC; PER L’EFFETTO DI DISPORRE L’IMMEDIATA E INCONDIZIONATA AMMISSIONE DELL’AVELLINO AL CAMPIONATO DI SERIE B 2018/2019, PREVIA CONCESSIONE ALL’AVELLINO STESSO DELLA RELATIVA LICENZA.”