“Gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa che attraversano la Regione Umbria: prospettive e accessibilità” è il titolo del convegno in programma sabato 21 settembre alle 10,30 a Lugnano in Teverina.
Sono i 48 gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, percorsi di riscoperta di suggestivi luoghi di attrazione culturale e risorsa chiave per il turismo responsabile e lo sviluppo sostenibile. Attraversano l’Europa contribuendo a creare un patrimonio culturale condiviso e vivo, permettendo di percorrere, letteralmente, una storia fatta di arte e tradizioni. Il Programma del Consiglio d’Europa è sostenuto da 41 dei 46 Stati che ne fanno parte.
L’Istituto degli Itinerari Cultura, l’Agenzia tecnica, si trova in Lussemburgo. Il Comune di Lugnano in Teverina, forte dell’accordo di partenariato tra l’associazione I Borghi più Belli d’Italia e l’Itinerario Iter Vitis, di cui fa parte dal 2022, si fa portavoce del valore internazionale del territorio Amerino organizzando un convegno che punta ad approfondire il valore turistico di questi percorsi.
L’incontro è curato da Roberta Alberotanza, coordinatrice della Sezione Itinerari Culturali Eche Lab Università Mediterranea Reggio Calabria e si svolgerà a Palazzo ex Fabbrica dove è anche esposta la mostra “Gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa in Italia: un patrimonio europeo”.
Con questa iniziativa gli organizzatori si propongono l’obbiettivo di censire gli Itinerari CoE che attraversano l’Umbria anche in vista dei grandi appuntamenti internazionali che influenzeranno i flussi turistici nazionali ed internazionali come il Giubileo e gli eventi legati a San Francesco.
Altro obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo del territorio Amerino attraverso un turismo culturale sostenibile e accessibile che valorizzi i programmi del Consiglio d’Europa come le Giornate europee del Patrimonio e metta in atto la Convenzione di Faro e la Convenzione del Paesaggio.
Il Comune di Lugnano in Teverina, inoltre, con questo convegno, vuole lanciare un tavolo di confronto sul turismo di Itinerari e Cammini e promuovere una nuova progettualità che coinvolga i territori vicini e apra il confronto anche con realtà lontane, con l’obiettivo di importare buone pratiche nel settore turistico che valorizzino la qualità del territorio ed aiutino a migliorare l’accoglienza, i servizi e l’accessibilità per un turismo sempre più sostenibile.