La scelta di Cecilia Cari è stata lunga e laboriosa da parte della coalizione di centrodestra , ma alla fine ha visto l’unità di tutto lo schieramento di riferimento, a partire da Forza Italia andando a Fratelli d’Italia, Lega, Liste Civiche, financo al Rinascimento di Vittorio Sgarbi, una unità che in verità non c’era mai stata in passato.
E su questo aspetto si è incentrata la presentazione: troppo a breve la identificazione del candidato ottimale per lo schieramento, per poter parlare di programmi; Cecilia Cari ha comunque promesso che farà conoscere la propria squadra e il suo programma davvero a breve.
Per adesso, nella fredda mattinata, nella resipiscenza dell’inverno, c’è stata solo la soddisfazione di aver portato a termine una scelta, che ha dei punti di forza, a cominciare dal genere della candidata.
E se è vero che c’era stata anche nell’ultima elezione una donna, Eleonora Pace, a correre per diventare sindaco, questa è però la prima col fronte della destra unito, con la possibilità di vittoria notevolmente aumentata.
Quasi scontato lo slogan che accompagnerà Cecilia Cari “Il coraggio di cambiare”, con la voglia di poter muovere quello che nella politica narnese è inamovibile: il potere del centro sinistra, oggi puntellato dai Cinque Stelle. Ma era per Cari il giorno della presentazione ed è parsa decisa e soddisfatta: giocava però in casa.
Le sue vere sfide dialettiche arriveranno quando ci saranno i dibattiti, quando vi sarà il confronto sui programmi coi cittadini.